Editoriale

Non al denaro né all’influencer

È un’epoca, la nostra, in cui pare che i soldi possano comprare tutto. Avendone abbastanza da donare in beneficenza, un’avida celebrità può comprarsi persino una reputazione rispettabile. Non si può quindi che rammaricarsi per la fine di quegli ultimi piccoli bastioni immuni al denaro e alla fama, dove ogni uomo e ogni donna vengono trattati allo stesso modo. Il ristorante La Latteria di Milano non ha mai accettato prenotazioni, non importa se a chiederlo erano vip o notabili della città. Per Maria e Arturo Maggi, che hanno gestito per 58 anni il locale, non c’è autorità o influencer che tenga: “Qui le regole della casa valgono per tutti”. E a premiarli sono stati i milanesi, che hanno affollato i loro tavoli per quasi sei decenni. Purtroppo, ieri è arrivato anche per Maria e Arturo il momento di chiudere i battenti e per concludere la loro avvenuta hanno offerto il pranzo a tutti i clienti storici (spaghetti al limone e peperoncino, panettone alla crema e caffè). Che ne sarà del ristorante? “C’è una trattativa in corso – dicono – ma noi cerchiamo qualcuno che voglia conservare la nostra impronta”. Chissà, per il bastione forse non è ancora tempo di resa.