Superficialità di ghiaccio

Quattordici in due giorni. Sono le persone cadute nel lago di Braies tra Pasqua e Pasquetta, in tre diversi episodi che solo per fortuna (o meglio, per la prontezza e la professionalità dei soccorritori) non si sono trasformati in tragedia. E se qualcuno nel lago si è buttato apposta, per cercare di salvare il piccolo di sette mesi caduto coi genitori, almeno otto adulti ci sono finiti per, chiamiamola così, estrema leggerezza.

Quella che non bisognerebbe mai avere in montagna, dove spesso trovano la morte alpinisti esperti, figurarsi gitanti della domenica come la famiglia milanese che ha rischiato di annegare a Pasqua. E infatti il sindaco della località altoatesina ha usato parole molto chiare: troppi irresponsabili, soprattutto dopo che il già celebre specchio d’acqua è diventato ancor più famoso per aver fatto da set a ‘Un passo dal cielo’, la fiction con protagonista Terence Hill.

Ma lo strato di ghiaccio che a fine aprile tende ad assottigliarsi non è fiction, è realtà. E anche piuttosto intuibile.

michele.mezzanzanica@ilgiorno.net