Rolex falso, soldi (pochi) veri. Di solito funziona così. Lo chiamano Tarolex (in una crasi fra "tarocco" e "Rolex") ed è "l'ambizione" di chi per pochi euro vuol mettersi al polso un orologio di una fra le marche più costose e prestigiose al mondo. Per poi vantarsene con gli amici al bar. Per acquistarlo basta spesso rivolgersi a un vu' cumprà in spiaggia. E il gioco è fatto, magari dopo un'estenuante trattativa sul prezzo per strappare qualche euro di sconto. Poche decine di euro e il Rolex falso è vostro in cambio di soldi veri, perché il vu' cumprà riconoscerebbe subito una banconota tarocca. Ma a volte le cose si ribaltano e un truffatore, a Milano, è riuscito a comprare un Rolex vero, pagandolo con 26mila euro, falsi. Un Master II che ha ribaltato il paradigma: Rolex vero, soldi (tanti) falsi. Con la differenza che dei "tareuro" (crasi fra "tarocchi" ed "euro") il malcapitato non potrà fare sfoggio con gli amici al bar.
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