Università, tre lombarde eccellenti sfidano gli atenei di tutto il mondo

Politecnico in classifica 41 volte, dietro solo a Bologna e Roma. Ben piazzate anche Statale e Cattolica

Un'aula di università (Schicchi)

Un'aula di università (Schicchi)

Milano - ​In un’Italia settima al mondo per numero di posti conquistati nella classifica universitaria mondiale pubblicata dagli analisti di QS - Quacquarelli Symonds - guadagnano posizioni gli atenei lombardi, col Politecnico di Milano in testa (si piazza 41 volte in classifica, dietro solo all’Alma Mater Studiorum di Bologna e alla Sapienza di Roma). Sotto la lente della dodicesima edizione del QS World University Rankings by Subject, 15.200 programmi di 1.543 università in 88 località del mondo, con focus su 51 discipline accademiche e cinque macro aree di studio. Nella top 10 italiana, compaiono anche l’università Statale di Milano al quarto posto (con 35 posti in classifica) e la Cattolica all’ottavo (16 piazzamenti). Il Politecnico si classifica tra i primi dieci al mondo anche in Design, dove è quinto (terzo a livello Europeo) ed è decimo in Architettura (quinto in Europa). Una sua disciplina debutta direttamente tra i 50 migliori: Ingegneria nel settore minerario. Come fa capolino per la prima volta, affacciandosi già nella lista dei 50, l’area classica e di storia antica della Cattolica di Milano.

Sfogliando sempre la top50, per discipline, troviamo la Bocconi sesta (guadagna una posizione rispetto allo scorso anno) per Studi commerciali e di gestione. Perde una posizione Contabilità e finanza (è 15esima), ne guadagna due Economia ed econometria (16esima). Ingegneria civile e strutturale del Politecnico scala due posti e sale all’undicesimo; passa dal 15esimo al 13simo gradino anche Ingegneria meccanica, aeronautica e di produzione. Ingegneria elettrica ed elettronica è 19esima al mondo, fa tre balzi avanti; Ingegneria chimica ne fa ben sette e sale al 30esimo posto. Orgoglioso dei risultati il rettore Ferruccio Resta, "non solo per le riconferme nei campi dell’Architettura e del Design, eccellenze mondiali, ma soprattutto a fronte delle posizioni scalate nell’ingegneria (dov’è tredicesimo al mondo e settimo in Europa, ndr), contesto altamente competitivo e di più difficile posizionamento per gli atenei italiani. Non una piacevole sorpresa, piuttosto il meritato riconoscimento del valore delle politiche attivate in questi ultimi anni: dagli investimenti in infrastrutture di ricerca alle alleanze internazionali".

L’Università degli Studi di Milano avanza di ben 17 posizioni in un anno con Farmacia e farmacologia, dov’è 34esima al mondo e prima in Italia, ne perde nove in Veterinaria ma è al 48esimo posto a livello internazionale e medaglia d’argento nazionale. La Statale primeggia in Italia anche nel settore Life Sciences&Medicine (dov’è 97esima al mondo) come pure in Filosofia, Social Policy and Administration e per le discipline correlate allo Sport. L’università di Milano-Bicocca è nella Top 5 nazionale per cinque aree scientifico-disciplinari: Sociologia e Scienze della terra e del mare (terza), Geologia (quarta) e Psicologia e Linguistica (quinta). Il Naba, per il secondo anno consecutivo, è la prima e unica Accademia di Belle Arti italiana selezionata tra le 100 migliori università del mondo per il settore Art&Design.