Pregliasco: "Terza ondata Covid? E' una certezza"

Il virologo milanese: "Stiamo mitigando la malattia, riducendo la velocità di contagio, ma non riusciamo a controllarla. Peggioramento arriverà a metà mese"

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Milano, 4 gennaio 2021 - "La terza ondata? E' una certezza". Non ha dubbi Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università statale di Milano e presidente Associazione Nazionale Pubbliche ASsistenze (Anpas). "L'Istituto Superiore di Sanità valuterà l'andamento dei contagi nella prossima settimana - ha detto  ai microfoni di Radio Crc Targato Italia - il peggioramento potrà avvenire a metà mese".

L'Italia divisa in zone a colori, continua Pregliasco, "ha funzionato a piegare la curva, ma in questi ultimi giorni c'è stato un rallentamento della discesa. Stiamo mitigando la malattia, riducendo la velocità di contagio, ma non riusciamo a controllarla". Rispetto al fatto che una regione come la Campania sia tra le regioni con il tasso di mortalità più basso per Covid, ma registri ancora numeri alti di positivi al giorno, Pregliasco spiega: "I contagi dipendono da variazioni legate alla densità abitativa, ai contesti, alla demografia. Il capoluogo è sempre più pericoloso dei comuni piccoli e mal collegati". 

L'ultimo bollettino del Ministero della Salute ha registrato 14.245 i nuovi casi di coronavirus in Italia, a fronte di 102.974 tamponi eseguiti, per un tasso di positività sceso al 13,8%. 347 le nuove vittime del virus, per un totale di 75.332 da inizio epidemia. A preoccupare il dato dei ricoveri, dove è tornato il segno più: ieri i ricoveri ordinari erano in aumento di 127 unità, quelli in terapia intensiva di 14. Per quanto concerne i dati Covid della Lombardia domenica sono stati accertati 1.709 i nuovi casi di coronavirus, su 13.209 tamponi effettuati, per un rapporto tra nuovi positivi e tamponi del 12,9%: un punto percentuale in più rispetto all'11,9 di sabato e venerdì. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 36 decessi (25.317 vittime da inizio emergenza). Nelle terapie intensive i posti letto occupati sono 489, due in meno di sabato, a fronte di 12 nuovi ingressi. Negli altri reparti 3.267 pazienti in cura, 26 in meno rispetto al giorno precedente. 

L'andamento dell'emergenza Covid aggiornato al 4 gennaio
L'andamento dell'emergenza Covid aggiornato al 4 gennaio

In merito al ritorno alla didattica in presenza, Pregliasco ha sottolineato: "La scuola, in via indiretta, facilita i contatti", quindi, "alla luce degli ultimi dati la cautela è necessaria e serve una diminuzione degli ingressi, che vanno rigorosamente scaglionati". "Siamo animali sociali - ha aggiunto Pregliasco - ma è necessaria la responsabilità personale". Tanto più che, con i numeri attuali "il tracciamento dei casi non è più possibile". Abbiamo quindi bisogno, ha concluso, "di una veloce campagna vaccinale in breve tempo"