Frontalieri, la richiesta: "Tamponi ogni 48 ore"

Il direttore sanitario di Ats Insubria: "Dal punto di vista medico è abbastanza inutile, sarebbe meglio farlo ogni 5 o 6 giorni"

Dogana

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Como, 25 gennaio 2021 - Rischiano di doversi sottoporre a tampone ogni tre giorni per poter andare al lavoro i frontalieri, in attesa della decisione del Consiglio federale che mercoledì dovrebbe esprimersi sulla richiesta avanzata in questi giorni da tutti i grandi partiti elvetici.

Antesignani della proposta erano stati i consiglieri della Lega dei Ticinesi che per poter verificare lo stato di salute dei lavoratori lombardi, nei giorni in cui la regione era in fascia rossa, avevano chiesto addirittura di sottoporli a tampone ogni 48 ore. Più cauti i partiti di Governo ovvero UDC, PS, Alleanza del Centro, PLR che insieme ai Verdi e i Verdi Liberali chiedono che le aziende che impiegano pendolari transfrontalieri siano "obbligate a far testare i loro dipendenti ogni tre giorni". "Tamponare ogni 48 ore i frontalieri mi sembra un po’ una tortura – l’opinione di Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria - Mi lascia perplesso e dal punto di vista medico è abbastanza inutile, sarebbe meglio farlo ogni 5 o 6 giorni". Una misura precauzionale il tampone che nella lettera inviata all’esecutivo viene chiesta anche per gli hotel che ospitano viaggiatori d’affari. Si rischia un giro di vite alla frontiera