Covid, anticorpo sperimentale neutralizza tutte le varianti: lo studio

Scoperto da scienziati Usa in un modello umanizzato di topo. "Speriamo funzioni come nei test preclinici"

Test in laboratorio sul Covid (Ansa)

Test in laboratorio sul Covid (Ansa)

Milano, 12 agosto 2022 - Non si ferma la ricerca per debellare il Coronavirus. Di recente è stato scoperto un 'super anticorpo' sperimentale anti-Covid che sembra sia in grado di neutralizzare tutte le varianti di Sars-CoV-2 attualmente note, comprese quelle della famiglia Omicron che oggi domina lo scenario pandemico internazionale.

Il 'super anticorpo'

L'anticorpo è stato identificato in un modello umanizzato di topo, da ricercatori del Boston Children's Hospital autori di uno studio pubblicato su 'Science Immunology', sostenuto da diversi enti americani: dagli Nih alla Fda, dall'Howard Hughes Medical Institute alla Bill & Melinda Gates Foundation. "Ci auguriamo che questo anticorpo si dimostri efficace nel neutralizzare Sars-CoV-2 nei pazienti come ha dimostrato finora nei test preclinici", auspica Frederick Alt che ha co-diretto il lavoro e che con altri colleghi ha fatto richiesta di brevetto. Ottimismo è stato espresso anche per la metodica impiegata, che potrebbe aprire la strada all'identificazione veloce di nuovi anticorpi per colpire efficacemente il virus. 

I test

Dopo avere modificato geneticamente topi di laboratorio per indurre i loro linfociti B a produrre rapidamente un repertorio diversificato di anticorpi umanizzati, gli scienziati hanno esposto i roditori alla proteina Spike del coronavirus pandemico ceppo Wuhan-Hu-1, la 'versione' originale di Sars-CoV-2. I topi 'gm' hanno così prodotto nove lignaggi di anticorpi umanizzati, tre dei quali neutralizzavano potentemente il virus Whuan. In particolare uno dei tre, denominato SP1-77, ha mostrato un'attività molto ampia neutralizzando le varianti Alfa, Beta, Gamma, Delta e tutti i ceppi Omicron passati e presenti.

L'analisi

Analizzandone la struttura e il funzionamento, gli studiosi hanno osservato che i 'super poteri' di SP1-77 dipendevano da un modo diverso di legarsi alla porzione di Spike che si attacca ai recettori Ace2 delle cellule umane: a differenza della maggior parte di quelli già disponibili, il nuovo anticorpo non impediva l''aggancio' virus-cellula, ma la fusione della membrana virale alla membrana della cellula bersaglio. SP1-77 sembra dunque vanificare il passaggio chiave che permette a Sars-CoV-2 di infettare il nostro organismo.