Siccità, la situazione rimane critica in Lombardia e Piemonte

La portata del fiume Po rimane inferiore rispetto alla media storica. Anche laghi alpini e affluenti colpiti dalla crisi idrica

L'Autorità distrettuale del fiume Po conferma la carenza idrica di tutto il fiume

L'Autorità distrettuale del fiume Po conferma la carenza idrica di tutto il fiume

Milano, 7 settembre 2022 - La siccità è ancora critica in Lombardia e Piemonte, mentre migliora in altre regioni. Lo rivela l'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, che nella sua quindicesima seduta annuale si è riunito nella sede dell'Autorità distrettuale del fiume Po. Viene confermato il deficit idrico di tutto il bacino, anche se la situazione resta più critica a ovest del distretto del Po, dove grandi laghi alpini e alcuni affluenti sono colpiti dalla carenza di acqua.

Il Lago Maggiore ad esempio, lo storico "serbatoio" naturale più grande del Nord del paese, registra attualmente un livello di riempimento del 14,5% della sua capacità di invaso rispetto al 19% del 24 agosto 2021. Unica eccezione il lago di Garda, che mantiene un buon livello idrico come già successo nei mesi scorsi. Lo scarso livello di riempimento dei bacini idrici ha anche delle ricadute sulla produzione di energia idroelettrica

Sul Delta del Po, anche a 20-23 chilometri dalla costa adriatica, continua a verificarsi inoltre il fenomeno del cuneo salino, cioè la risalita dell'acqua del mare verso l'entroterrra. Le precipitazioni di fine agosto e inizio settembre, molto disomogenee sul territorio, hanno contribuito a una ripresa dei livelli del Po, ma non è bastato: la portata del fiume infatti resta al di sotto della media storica di periodo.

Alessandro Bratti, segretario generale AdbPo-MiTe, ha sottolineato che "lo scenario rimane di siccità elevata anche se soprattutto la regione Emilia-Romagna ha beneficiato delle ultime precipitazioni. Questa situazione ci impone di tenere alta la guardia e per queste ragioni abbiamo fissato la prossima riunione dell'Osservatorio per il giorno 21 settembre e confermato al contempo le misure di utilizzo idrico in linea con quelle già adottate nelle precedenti sedute dell'Osservatorio".