Bolzano, uccise l'amico in un rito satanico: si toglie la vita in carcere con il gas

Il polacco Oskar Kozlowski un anno fa accoltellò a morte Maximum Zanella

La vittima Maxim Zanella

La vittima Maxim Zanella

Bolzano,  18 maggio 2022 - Si è suicidato in carcere l'autore dell'omicidio dell'amico avvenuto durante un rito satanico il 27 luglio dello scorso anno in un appartamento di Brunico in Trentino Alto Adige. Oskar Kozlowski, 23 anni, cittadino polacco, aveva ucciso con una coltellata Maximum  Zanella, 30 anni, bagnino, adottato da una famiglia di Bolzano nel 1998 in un orfanatrofio di San Pietroburgo.

Kozlowski, che aveva confessato l'omicidio e piu' volte aveva espresso l'intenzione di togliersi la vita, sarebbe morto a seguito delle esalazioni di gas di un fornelletto da cucina. La notizia del suicidio di Kozlowski e' stata riportata dal Tgr Rai di Bolzano.

Impiegato in un colorificio, Kozlowski era noto negli ambienti satanisti: a casa sua erano trovate immagini riconducibili alle sette. Sul braccio destro aveva tatuato il numero 666, emblema del diavolo. Nella casa della vittima erano stati trovati alcune ossa e un teschio finto. Dopo la mattanza, Kozlowski si era presentato al pronto soccorso di Brunico con varie ferite. Le insistenti domande dei sanitari su come se le fosse procurate lo portarono a confessare di avere ucciso un suo amico poco prima nel suo appartamento al termine di una lite e di aver poi gettato l’arma del delitto, un coltello, e il cellulare nel fiume Rienza. Versione confermata ai carabinieri che lo arrestarono.