Morto il regista Paolo Beldì: i successi in tv da "Quelli che il calcio" a Sanremo

Aveva 66 anni, il decesso improvviso nella sua abitazione a Stresa. Grande appassionato di tv e calcio, ha diretto Fabio Fazio, Simona Ventura, Adriano Celentano

Il regista Paolo Beldì

Il regista Paolo Beldì

E' morto un protagonista del piccolo schermo: addio al regista televisivo Paolo Beldì. Nato a Novara nel 1954, si è spento, a 66 anni. Il regista è morto improvvisamente nella sua casa di montagna a Magognino vicino a Stresa.  Era atteso al circolo di Levo per seguire la partita della nazionale italiana contro il Belgio, ma non si era fatto vedere. Non vedendolo arrivare e constatato che non rispondeva al telefono, hanno dato l'allarme. I soccorritori del 118 hanno trovato Beldì già privo di vita. La causa probabile del decesso è un arresto cardiaco. Nel corso della sua lunga carriera televisiva Beldì è stato anima e artefice di tante trasmissioni di successo di Fabio Fazio, di cui ha firmato programmi iconici da Quelli che il calcio ad Anima Mia e i Festival di Sanremo, ma anche di Adriano Celentano, Simona Ventura e di tantissimi altri.

"Abbiamo lavorato insieme dieci anni straordinari. Avevamo raggiunto un'intesa pazzesca a 'Quelli che il calcio', lui con le immagini partecipava al dialogo, commentava, interveniva. La sua regia parlava ad alta voce, quasi sempre ironizzando" ha detto Fabio Fazio. Ad Adnkronos Marino Bartoletti ha ricordato: "Fra i tanti che si vantano di aver 'inventato' la televisione, Paolo poteva affermarlo veramente. Nessuno ha avuto allo stesso tempo il suo talento, la sua originalità, la sua genialità e la sua lucida follia. La nostra 'Quelli che il calcio' non sarebbe mai stata la stessa senza di lui". La notizia della morte di Beldì ha colto Bartoletti completamente impreparato: "L'avevo sentito due-tre giorni fa l'ultima volta. Sperava che l'Italia, il giorno del suo compleanno (l'11 luglio), gli facesse il regalo di giocare la finale degli Europei". 

Beldì con Carlo Conti
Beldì con Carlo Conti

Ed è proprio con una trasmissione Rai, Diritto di replica insieme a Fabio Fazio e Sandro Paternostro, che viene fuori quella che sarà sempre la sua firma: l'indugio sui dettagli, da un calzino abbassato a una scarpa, particolari che creano il caso come quando riprese uno spettatore addormentato nella platea di Sanremo. In trent'anni di carriera è dietro la macchina da presa di tantissimi programmi storici tante volte con Celentano che segue in Francamente me ne infischio (1999) Rockpolitic (2005) e La situazione di mia sorella non è buona (2007) . Beldì ha avuto l'incarico di curare la regia anche per tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1999 (Fabio Fazio), nel 2000 (ancora Fazio) e nel 2006 (Giorgio Panariello).  Nel 1995 il Comune di Novara lo aveva nominato "Novarese dell'anno".