Oggi è San Biagio, il santo della fetta di panettone a colazione

Il 3 febbraio si celebra il protettore della gola, medico e vescovo armeno. Il legame con Milano e il dolce natalizio arriva da una leggenda popolare

Una fetta di panettone

Una fetta di panettone

Milano, 3 febbraio 2021 - Oggi è il 3 febbraio, San Biagio, santo protettore della gola. Una ricorrenza che, a Milano e nella tradizione ambrosiana, prevede si mangi a colazione una fetta di panettone tenuta da parte nel corso delle feste natalizie. 

Una tradizione molto milanese, come il panettone d'altronde, ma che nel corso degli anni si è estesa alla Lombardia e agran parte dell'Italia settentrionale. Ma da dove nasce questa usanza? Secondo una leggenda popolare, una donna, appena prima di Natale, si recò da un tal frate Desiderio per fare benedire il panettone che aveva preparato per la sua famiglia. Il frate, in quel momento alquanto impegnato, le chiese di lasciargli il dolce e di passare a prenderlo dopo qualche giorno, perché lo avrebbe benedetto appena ne avrebbe avuto il tempo. Solo dopo Natale, però, il prelato si accorse di avere ancora in canonica il panettone, del quale si era completamente dimenticato. Essendo ormai secco, il frate pensò che anche la donna se ne fosse dimenticata e quindi lo mangiò nei giorni successivi, per non buttarlo. Solo il 3 febbraio la donna si presentò dal frate per avere indietro il suo panettone benedetto. Frate Desiderio, dispiaciuto per averlo già mangiato, si recò comunque in canonica a prendere il recipiente vuoto da restituire alla donna. Qui la sorprendente scoperta: c’era un panettone grande ben due volte quello che gli era stato lasciato a dicembre. Un miracolo, dunque, avvenuto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola. 

L'usanza della fetta di panettone a colazione è dunque più popolare che strettamente religiosa. La tradizone religiosa legata al santo vuole invece che Biagio di Sebaste fosse un medico e vescovo armeno vissuto nel III secolo d.C.. La tradizione cristiana, sia cattolica che ortodossa, narra che he mentre veniva accompagnato al patibolo una donna gli portò il figlio che stava soffocando per una lisca di pesce conficcata in gola e San Biagio lo benedisse. La sua benedizione fu miracolosa per il bambino, che riuscì a salvarsi. Per questo il medico venne fatto santo e dichiarato protettore della gola.