La rete dei negozi antispreco, cresce anche in Lombardia la catena 'Too Good To Go'

Magic Box “al buio” col fresco scontato del 70%

 Eugenio Sapora

Eugenio Sapora

Milano, 19 gennaio 2020 -  «Saremo pronti ad acquistare al “buio“ per ridurre gli sprechi?". Nove mesi dopo, il "dubbio" che aveva accompagnato la sfida imprenditoriale di Eugenio Sapora è stato cancellato dai numeri. Il country manager di “To Good To Go” Italia - azienda che lotta contro lo spreco alimentare con un’app per smartphone in 15 Paesi del mondo - li diffonde quasi senza sollecitarlo: "Più di 600mila download e una media giornaliera di Magic Box vendute del 70%. A Milano, dove siamo partiti il 27 marzo, raggiungiamo l’85%".

Come funziona la vostra lotta allo spreco di cibo? "Negozi, artigiani, grandi catene possono iscriversi gratuitamente a “ To Good To Go” ed entrare nella rete antispreco vendendo i prodotti freschi avanzati con uno sconto del 70% rispetto al prezzo di partenza. I cittadini li ordinano tramite l’app, li acquistano e li ritirano in negozio a un prezzo vantaggioso senza, però, sapere cosa trovano all’interno delle “Magic Box”".

Qual è il vantaggio? "I commercianti hanno un’entrata economica garantita su una parte di merce che prima veniva sprecata. E i consumatori acquistano a prezzi inferiori, al “buio”: sanno ad esempio da quale panetteria proviene la “Magic Box” ma non il contenuto. Ognuno rinuncia a qualcosa, ma tutti ci guadagnano: chi vende abbassa il prezzo ma ha un ricavo che prima non aveva. Chi acquista ha una tariffa vantaggiosa ma accetta il rischio di non avere il suo piatto preferito. Entrambi in nome del bene comune: la lotta allo spreco".

Qual è il target più attivo tra i consumatori? "I più giovani, tra i 20 e i 40 anni. C’è una buona presenza di utenti anche tra i 40 e i 60 anni, spinti dai figli".

Come si sostiene la rete? "Chiediamo ai commercianti una minima parte sul venduto".

Dove siete presenti? "In oltre 20 città, da nord a sud. In Lombardia copriamo anche Bergamo, Brescia, Monza, Varese e Pavia. E iniziamo a entrare anche nei piccoli centri come Vigevano o Sesto San Giovanni".

Chi fa parte della rete? "Soprattutto piccoli imprenditori: panetterie, pasticcerie, pizze al taglio, gastronomie. Ma anche la grande distribuzione sta arrivando: Carrefour ha aderito fin da subito, c’è Eataly e ci sono qualche Conad e Crai"

Quali sono i progetti a medio termine? "Aumentare la presenza in Italia e investire in progetti di sensibilizzazione contro gli sprechi anche con le onlus. Dobbiamo dimostrare ogni giorni di essere un’impresa particolare".