Montichiari, agguato al rivale in amore: lo zio rimarrà in carcere

Confermate le esigenze cautelari. L'uomo è accusato di avere armato il nipote di appena 13 anni

Il tribunale di Brescia

Il tribunale di Brescia

Brescia 7 aprile 2021 - Rimarrà in carcere Antonio di Sanzo, il ventisettenne accusato di avere armato il nipote di appena 13 anni per fargli uccidere il rivale in amore. Il gip Riccardo moreschi pur non avendo convalidato il fermo ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza oltre a tutte le esigenze cautelari. Tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'avere indotto un minore nella commissione di un delitto, oltre a porto abusivo di arma, sono i reati contestati. Il giovane ieri in occasione dell'interrogatorio si era avvalso della facoltà di non rispondere. L'agguato era stato compiuto venerdì sera, anti vigilia di Pasqua, a Montichiari in località Chiarini.