
Frecce Tricolori all'inaugurazione del ponte di Genova
Roma, 27 febbraio 2021 - Le Frecce Tricolori compiono 60 anni: era il 1° marzo 1961 quando giunsero sulla base aerea di Rivolto (Udine) i primi sei velivoli F-86E ''Sabre'' con la livrea della pattuglia del ''Cavallino Rampante''. I sei ''Sabre'' provenivano da Grosseto, oggi una delle basi deputate alla difesa dei cieli italiani e sede dell'allora 4ª Aerobrigata, oggi 4° Stormo. Ad attenderli al suolo, il primo comandante: il maggiore Mario Squarcina. Si insediava così la prima di cellula dell'Unità Speciale Acrobatica, nucleo originario delle nascenti Frecce Tricolori. Sono trascorsi 60 anni da quel giorno e oggi come allora le Frecce Tricolori hanno l'orgoglio di rappresentare i valori, la tecnologia, la competenze e la capacità di fare squadra dell'intera Aeronautica Militare. Sessant'anni in cui la pattuglia acrobatica ha portato le sue esibizioni in 48 Paesi del mondo - dall'America alla Russia, dal Nord Europa al Medio Oriente e al Nord Africa - stendendo il tricolore sui luoghi più belli e in occasione degli eventi più significativi della storia del nostro Paese.
"Un simbolo di italianità e senso di appartenenza, ma anche dei valori e della professionalità di tutte le forze armate, nonché l'espressione delle capacità dell'industria nazionale e di tutto il Sistema Paese. Un anniversario che cade in un momento particolarmente difficile, in cui si rinnova e rafforza l'importanza di restare uniti e fare squadra. Proprio con questo intento - sottolineano dall'Aeronautica Militare - a fine maggio del 2020, la pattuglia acrobatica ha compiuto uno storico sorvolo di tutti i capoluoghi di regione italiani, iniziativa che ha preso il nome dal forte valore simbolico di 'Abbraccio Tricolore', culminata con il sorvolo della città di Roma nel giorno del 2 giugno, Festa della Repubblica".
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un reparto di volo composto da circa cento militari tra ufficiali, sottufficiali e graduati. La formazione di 10 velivoli, 9 più quello del solista, è composta da piloti provenienti dai reparti operativi dell'Aeronautica Militare che, a seguito di selezione, entrano a far parte della pattuglia acrobatica. "Le Frecce Tricolori portano in tutto il mondo il nostro tricolore - dice il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso - e sintetizzano tutto quello che è tecnologia, passione, capacità, competenza e professionalità che l'Italia è in grado di esportare e portare nel mondo''.