Denise Pipitone, il legale di Piera Maggio: "Importante trovare la nomade del video"

Torna la pista rom. L'avvocato Frazzitta fa sapere di essere sulle tracce della donna

Denise Pipitone e la casa di Anna Corona, ex moglie di suo padre

Denise Pipitone e la casa di Anna Corona, ex moglie di suo padre

Mazara del Vallo (Palermo) -  Proseguono le indagini del caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo, l'1 settembre 2004. Durante la trasmissione 'Mattino Cinque', su Canale 5, è stato rivelato un particolare che riaccende la pista rom.

Si viene a sapere infatti, che c'è una telefonata nella vicenda della scomparsa di Denise Pipitone che, dopo anni di ricerche, lascia ancora numerosi dubbi. Il 14 gennaio 2005 il papà naturale della bambina, Pietro Pulizzi, riceve una chiamata da una donna, partita da un campo rom di Marsala. Gli accertamenti fatti poco dopo in quel campo nomadi non porteranno a nessun risvolto nelle indagini, ma verrà scattata una fotografia alla donna che telefonò a Pulizzi. Dopo anni, per la prima volta, 'Mattino Cinque' ha messo a confronto l'immagine della donna del campo rom di Marsala, insieme alla foto scattata a Milano, nello stesso periodo, a una nomade che portava con sé una bambina molto simile a Denise Pipitone e che chiamava Danas (l'immagine era stata scattata da una guardia giurata ndr). La prima foto non è stata mostrata ai telespettatori del programma condotto da Federica Panicucci, mentre il secondo scatto è ormai conosciuto.

"La somiglianza è notevole", commenta l'avvocato Giacomo Frazzitta. E aggiunge: "Non sappiamo se la bimba ripresa a Milano fosse Denise ma è importante trovare la nomade che era con lei. Se la trovassimo almeno potremmo toglierci questo dubbio. Questa foto ha delle somiglianze importanti con la donna che accompagnava la piccola ripresa a Milano". Il legale però fa notare che le due persone potrebbero essere una la figlia dell’altra visto che si nota anche una grande differenza d’età. Frazzitta fa comunque sapere di essere sulle tracce della donna. 

Si riaccende quindi, la pista rom, al fianco dell’altra pista, quella familiare. Pista, quest’ultima, che è tornata negli ultimi giorni, dopo che i carabinieri della Scientifica hanno portato avanti un’ispezione nella casa in cui abitavano Anna Corona (ex di Pietro Pulizzi) e sua figlia Jessica Pulizzi (sorellastrada di Denise). Jessica, va ricordato, è stata già assolta in tre gradi di giudizio.

Qualche giorno fa, Piera Maggio aveva fatto l'ennesimo appello: “In questa città c’è chi ha visto e sa come è scomparsa Denise ed è a queste persone che mi rivolgo: adesso basta, fatevi coraggio e l’ora di parlare, non potete tenervi sulla coscienza questo peso. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla. La mia piccola merita verità e giustizia”. “Finché non saprò la verità su mia figlia non mi fermerò di lottare. Chi sa parli ora. Questi 17 anni sono stati un tempo lunghissimo che abbiamo vissuto con Piero sperando di poter riabbracciare Denise e, dall’altro lato, vivendo i processi in cui abbiamo scoperto cose clamorose che oggi, grazie ai media, sono diventate di dominio pubblico”, aveva aggiunto la donna.