Covid, nel mondo 128 milioni di casi. Il Giappone teme la quarta ondata

I dati della Johns Hopkins University:negli Stati Uniti oltre 30 milioni di contagi e mezzo milione di vittime. A ruota Brasile e India

Un ospedale negli Stati Uniti

Un ospedale negli Stati Uniti

Sono oltre 128,1 milioni i casi di Covid 19 confermati nel mondo dall'inizio della pandemia. Lo riferisce il database aggiornato al 31 marzo 2021 della Johns Hopkins University, secondo il quale il Paese più colpito, con quasi 30,4 milioni di contagi, sono gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, India. Le vittime, invece, sono poco più di 2,8 milioni e ancora una volta il triste primato tocca agli Usa, il Paese  che ne ha registrate di più (551mila). A seguire ci sono il Brasile  (12,5 milioni di contagi, 313mila morti), l'India (12 milioni di contagi, 162mila vittime) e il Messico (2,2 milioni di casi con  201mila decessi).

Per quanto riguarda gli Stati Uniti i casi confermati nel dettaglio cono 30.321.943  e le vittime, martedì 30 marzo, 549.892, ovvero 593 in più  rispetto a domenica con 64.865 nuove infezioni. La California è lo stato più colpito dalla pandemia con 58.988 morti, seguita da New York (50.067), Texas (48.134), Florida (33.247), Pennsylvania (24.991), New Jersey (24.404) e Illinois (23.527).  In termini di infezioni, la California ne conta 3.662.155, seguita dal Texas con 2.785.903, terza la Florida con 2.047.379, New York è quarta con 1.854.988 e l'Illinois quinto con 1.239.502.

E la pandemia non sembra destinata a sparire presto dalle nostre vite. Il Giappone infatti sta registrando una nuova ascesa dei contagi da coronavirus, a una sola settimana dal termine dello stato di emergenza. Nell'area di Osaka si segnalano  oltre 400 casi giornalieri, molti senza tracciabilità. Il governatore della prefettura, Hirofumi Yoshimura, ha paventato il possibile "arrivo della quarta ondata".  Preoccupazione anche a Tokyo e nelle prefetture di  Miyagi e Yamagata. E intanto la campagna vaccinale procede a rilento