Vaccino AstraZeneca: militare muore dopo la vaccinazione

Stefano Paternò era in servizio ad Augusta, Siracusa: avrebbe ricevuto la prima dose del lotto oggi sequestrato da Aifa. Stop ad AstraZeneca dalla Lombardia

Vaccini AstraZeneca

Vaccini AstraZeneca

Un militare in servizio ad Augusta, Sircusa, Stefano Paternò di 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco, Catania, è morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino del lotto ABV2856, quello per il quale Aifa ha chiesto lo stop. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia. Sarebbero una decina le persone che iscritte nel registro degli indagati, tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società AstraZeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell'ospedale militare che si è occupato dell'inoculazione. L'accusa per tutti è di omicidio colposo.

Stefano Paternò
Stefano Paternò

Paternò era sottufficiale della Marina militare ad Augusta. Due giorni fa prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto di cui oggi l'Aifa ha chiesto il sequestro. Questo il racconto della moglie: "Mio marito aveva fatto il vaccino lunedì mattina e nel pomeriggio è rientrato a casa e stava bene. Intorno alle 19.30 avvertiva dei tremori, aveva freddo e misurando la temperatura, aveva la febbre a 39. Ha preso una tachipirna e la febbre era scesa, si è sentito meglio e verso le 23 siamo andati a dormire. In nottata però sono stata svegliata dai suoi lamenti: tremava, traballava nel letto ed aveva un respiro pesante".  Caterina Arena ricorda di aver "subito chiamato il 118 e in pochissimo tempo i medici hanno iniziato a dargli aiuto in ogni modo, pure il massaggio cardiaco, ma non c'è stato nulla da fare ed i medici non sono riusciti a capire da cosa fosse stato determinato quello stato". La donna tiene poi a precisare che "moltissimi dei colleghi di Stefano che si sono vaccinati, hanno avuto febbre alta".

La Procura ha disposto il sequestro del lotto 'incriminato' in possesso dell'Asp di Siracusa e segnalato il caso all'Aifa. Domani sarà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima all'ospedale Cannizzaro di Catania, mentre sono attesi nel capoluogo etneo gli ispettori inviati dal Ministro della Salute.

Al via sequestri lotto vaccino Astrazeneca

I Carabinieri dei Nas stanno effettuando il sequestro cautelativo su tutto il territorio nazionale delle dosi del lotto di vaccino di AstraZeneca n. ABV2856, sospeso dall'Aifa presso tutti gli hub di distribuzione e i centri di vaccinazione dove sono state complessivamente consegnate 249.600 dosi. Il sequestro è al fine di porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e presenti in giacenza. Il decreto di sequestro è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ed è conseguente al provvedimento dell'Aifa con cui è stata disposta la sospensione della somministrazione delle dosi del medesimo lotto già assegnate alle strutture sanitarie. L'attività di sequestro, iniziata questo pomeriggio, per la quale allo stato non vi è alcuna correlazione diretta con i casi di decesso segnalati, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco. Le indagini, affidate al Nas di Catania, sono dirette dal Sostituto Procuratore Gaetano Bono della Procura della Repubblica di Siracusa sotto il coordinamento del Procuratore Capo Sabrina Gambino.

La Lombardia ferma Astrazeneca: ritirato il lotto sospetto

"La Direzione Generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall'Aifa". Così ha comunicato pochi minuti fa Regione Lombardia in seguito al caso del militare morto. Un provvedimento precauzionale, sottolineano del Pirellone, in attesa degli accertamenti di rito e riguardante solo il lotto sospetto. 

Il caso sospetto di Catania

Intanto un fascicolo senza indagati, al momento,è stato aperto dalla Procura di Catania che ipotizza l'omicidio colposo, in merito al decesso di Davide Villa, 50 anni, agente di polizia di Catania, morto 12 giorni dopo l'inoculazione del vaccino anti Covid. Le indagini sono state affidate ai carabinieri del Nas di Catania. All'agente era stata somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto di cui l'Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale. L'inchiesta è stata aperta su notizie di stampa.

La Lombardia ferma Astrazeneca

 

A Trapani l'autopsia scagiona il siero

Non ci sarebbe nessun nesso, invece, tra la morte di un militare, Giuseppe Maniscalco, di 54 anni, avvenuta a Trapani pochi giorni fa e il vaccino AstraZeneca che avrebbe ricevuto prima di morire. Lo ha stabilito l'autopsia che è stata eseguita a Trapani. La Procura aveva aperto nei giorni scorsi un'inchiesta sulla morte del militare dopo la denuncia dei familiari. Il vice comandante della sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura di Trapani aveva avuto un malore dopo la somministrazione del vaccino ed era morto. Ma l'Asp di Trapani sta verificando ugualmente se la dose del vaccino utilizzato sia dello stesso lotto sequestrato oggi.