Roma, il nonno di Scamacca entra al bar e minaccia un cliente con il coltello. Arrestato

A maggio il padre dell'attaccante del Sassuolo aveva fatto irruzione a Trigoria con una spranga. Il giocatore: "Non fanno parte della mia famiglia"

Gianluca Scamacca (Archivio)

Gianluca Scamacca (Archivio)

Roma - Dopo il papà, tocca al nonno. Non c'è pace per la famiglia di Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo e della Nazionale. Qualche mese fa il padre era entrato a Trigoria con una mazza, seminando il panico e danneggiando alcune auto, fra le quali la vettura del dirigente Tiago Pinto, stavolta a mettersi nei guai è il nonno, arrestato dopo aver minacciato una persona in un bar, puntandole il coltello alla gola. Va detto che la giovane punta neroverde ha ripetutamente dichiarato di non avere da tempo rapporti con i familiari per parte di papà (e, per altro, le colpe dei genitori nemmeno possono ricadere sui figli).

A quanto è trapelato il nonno del giocatore, Sandro, 66 anni, sarebbe entrato in un bar di Fidene, popoloso quartiere del nord di Roma in cui è cresciuto anche l'ex attaccante del Genoa, armato di coltello. Con la lama nel pugno, sempre secondo la ricostruzione dell'accaduto, avrebbe iniziato a gesticolare pericolosamente, minacciando tutti gli avventori presenti. A un certo punto l'uomo, che appariva in evidente stato confusionale, ha fatto rotta verso un cliente, seduto a un tavolo, puntandogli il coltello dritto alla gola. Subito è scattata la chiamata al 112. Sul posto sono tempestivamente arrivati gli agenti del distretto Fidene Serpentara che hanno provato a tranquillizzare il nonno del calciatore. Un tentativo fallito. Sandro Scamacca non ne voleva sapere di lasciare il locale e continuava ad agitarsi. A quel punto i poliziotti hanno deciso di usare le "maniere forti". L'aggressore è stato bloccato e arrestato con l'accusa di minacce aggravate, detenzione di arma proibita e resistenza a pubblico ufficiale.  

La replica del giocatore

"Per la seconda volta nel giro di mesi mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto": comincia così il post di Gianluca Scamacca, pubblicato sul suo profilo Instagram, nel quale il giocatore prende le distanze dal nonno. Lo scorso mese di maggio, anche il padre si era reso protagonista di un episodio di cronaca dal quale l'attaccante prese le distanze anche in quell'occasione. "Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro - scrive ancora il giocatore del Sassuolo - Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella. Vorrei essere giudicato per quello che faccio in campo e fuori senza dover pagare, a livello di immagine e di considerazione dell'uomo che sono, per comportamenti irresponsabili di persone che io non riconosco più da tempo come facenti parte dei miei affetti e della mia famiglia".