Addio ad Alberto Rizzoli, protagonista dell’editoria

Aveva 74 anni, un suicidio forse dettato da problemi di salute. Una vita travagliata

Alberto Rizzoli

Alberto Rizzoli

Pavia, 23 febbraio 2019 - È stato trovato agonizzante da un guardiacaccia, nella tenuta della Garzaia di Villarasca, nel territorio comunale di Rognano, al confine col Milanese. Alberto Rizzoli, 74 anni, figlio secondogenito di Andrea Rizzoli dal matrimonio con Lucia Solmi, negli anni settanta amministratore delegato dell’omonima casa editrice fondata dal nonno Angelo, è morto dopo il trasporto al Policlinico San Matteo di Pavia. 

In base agli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Pavia, si sarebbe sparato con la sua pistola, regolarmente detenuta: gli investigatori non hanno dubbi sulla volontà suicida del gesto, che secondo indiscrezioni sarebbe legato a problemi di salute. È  il secondo suicidio nella nota famiglia di editori, dopo quello nel 1987 della sorella Isabella, nata nel 1963 dalle seconde nozze del padre Andrea con Ljuba. Nato a Como il 18 febbraio 1945, Alberto iniziò l’attività nella casa editrice Rizzoli già a 19 anni, fino al ruolo di amministratore delegato nel 1974. Nel 1979 però abbandonò la società, per disaccordi con la gestione del fratello maggiore Angelo, marito di Eleonora Giorgi. Fonda nel 1980 la casa editrice Quadratum, che rilancia riviste come «La Cucina Italiana», «Successo» e «Weekend».

Nel 1983, proprio nel giorno del suo compleanno, viene arrestato insieme al fratello Angelo e a Bruno Tassan Din (direttore generale Rcs) per «bancarotta patrimoniale societaria in amministrazione controllata«, restando in carcere però solo 21 giorni per poi essere prosciolto in istruttoria. Una vicenda giudiziaria che ha segnato profondamente la famiglia Rizzoli, con la morte per infarto del padre Andrea nel 1983 quando il figlio maggiore Angelo è ancora detenuto, e con la depressione della giovane sorella Isabella. Lasciata quindi l’attività editoriale, si dedica alla gestione dell’azienda agricola alle porte di Milano, come ha raccontato nel 2015 nel libro scritto insieme a Nicola Carraro «Rizzoli - La vera storia di una grande famiglia italiana« (edito da Mondadori). Negli ultimi anni dunque avrebbe trascorso una vita lontano dei riflettori. Fino al tragico epilogo di ieri.