San Daniele Po, famiglia di lupi nella golena del fiume: filmati due adulti e tre cuccioli

Arrivano probabilmente dell'Appennino percorrendo la secca del fiume

L'impronta del lupo trovata

L'impronta del lupo trovata

San Daniele Po (Cremona), 10 settembre 2018 - Si tratta di una famiglia di lupi, genitori e tre cuccioli, quella avvistata qualche giorno fa nella golena del Po, tra Roccabianca e San Daniele Po. Un video, che gira in rete, filmato da un agricoltore a bordo di un trattore lascia sicuramente pochi dubbi: “So da ieri - spiega Davide Persico, sindaco di San Daniele Po e ricercatore universitario - che sono dei lupi perché dall'analisi dettagliata del filmato sono riuscito a risalire al punto dove l'operatore ha girato col cellulare, sul trattore, la sequenza. Questo ha permesso di individuare il punto dove i 5 canidi hanno transitato nel campo di stoppie per entrare nel mais verde. Fortuna vuole che l'inclinazione del campo di sterpaglie nonché l'irrigazione del mais da trinciato vicino effettuata pochi giorni prima, abbiano lasciato una parte del campo di transito bagnato. Il fango ha così registrato i segni del passaggio: impronte di almeno 3 diversi esemplari e di almeno 2 adulti. Le impronte della zampa anteriore hanno una lunghezza di 11 cm (da 10.5 a 11.5 per la precisione) ed una larghezza da 7 a 8 cm (dati compatibili col lupo)”. 

Il problema che il video circolato in rete rischia di creare panico, soprattutto all'apertura della caccia. “ll tutto quindi ci spinge a dire che in golena ci sono i lupi. Da dove sono arrivati? C'erano già da qualche anno, semplicemente nessuno li aveva ancora filmati. Ora che son stati filmati non sono più pericolosi o dannosi di quanto lo erano in anonimato. Questi lupi, gli adulti per lo meno, sono arrivati dall'Appennino percorrendo i greti in secca degli affluenti del Po (es. Taro)” continua Persico che invita alla calma. “Il fatto che, in questi anni, non si siano registrati danni ad allevamenti, unito al fatto conclamato che la coppia abbia figliato, dimostra che il loro sostentamento selvatico è ricco, o quanto meno più che sufficiente. Si nutrono di lepri, conigli selvatici, selvaggina varia, nutrie, piccoli di altri animali come certamente anche caprioli e cinghiali o adulti debilitati. Gli animali selvatici, in genere, prediligono cacciare prede per la cattura delle quali si necessita di poco dispendio energetico. Non disdegnano le carcasse”.