Bimba uccisa a Cremona, il papà incolpa sempre un altro

L'uomo ribadisce: "E' stato un rapinatore"

I carabinieri avanti all'abitazione dov'è stata uccisa la piccola Gloria

I carabinieri avanti all'abitazione dov'è stata uccisa la piccola Gloria

Cremona, 27 giugno 2019 - «E' stato un rapinatore a uccidere Gloria». Ieri mattina Kouao Jacob Danho ha confermato al gip del tribunale di Cremona e al pm Vitina Pinto, quanto aveva già detto sabato notte. «Il mio assistito ha ribadito la versione che aveva già dato» si limita a dire l’avvocato Alessia Vismarra che assiste il 37enne ivoriano.

Ieri mattina l’uomo, accusato di aver ucciso la figlia Gloria di due anni con due coltellate, una al fegato e una ai polmoni, lasciandola poi morire dissanguata, per tre ore e mezza ha risposto alle domande del g ip e del pm, ora si attende la decisione. La versione del rapinatore al momento è al vaglio degli inquirenti, che tuttavia non hanno ancora ritrovato riscontri.

Intanto sempre nella mattinata di ieri la madre di Gloria, Isabelle, stata convocata al comando dei carabinieri: i militari del nucleo investigativo l’hanno sentita in merito ai suoi rapporti con Jacob, per cercare anche di ricostruire quanto accaduto dopo che la donna con la figlia erano state messe in una casa famiglia. A febbraio Jacob aveva picchiato Isabelle, fino a romperle un timpano. Da quel momento la donna e Gloria erano state assegnate a una struttura protetta. «La signora non riesce ancora a capire come sia potuta accadere una cosa così. E' devastata dal dolore», ha commentato l’avvocato Elena Pisati che assiste la madre di Gloria e che ieri mattina era presente in caserma. «Ha reso dichiarazioni davanti agli inquirenti circa la sua vita con Jacob, su quello che è accaduto dopo l’aggressione di febbraio» continua l’avvocato Pisati.  Jacob poteva vedere la figlia, dopo un primo incontro in presenza degli assistenti sociali erano seguiti altri incontri in cui era rimasto solo con la piccola. Quella di sabato era la prima giornata intera che Jacob avrebbe potuto trascorre con la piccola Gloria.