Genetica e Covid: si allarga lo studio sul legame con i casi più gravi

Il progetto 'Origin' promosso dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs approda anche a Bergamo

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Milano, 4 dicembre 2020 - Cresce il progetto 'Origin' sui legami tra genetica e Covid-19. Promosso dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs per scoprire eventuali fattori genetici in grado di influenzare le manifestazioni dell'infezione da nuovo coronavirus, lo studio allarga i suoi confini e approda anche nella città di Bergamo e in altre località della provincia. Finora sono state più di 4.300 le adesioni ottenute, da altrettanti cittadini ex pazienti Covid che nei 18 Comuni della bassa e media Val Seriana e Val Gandino dove è partito il progetto hanno compilato il questionario di Origin disponibile online collegandosi al sito origin.marionegri.it, o in forma cartacea presso il Municipio o le biblioteche comunali.

L'ipotesi alla base del progetto - ricordano dall'Irccs fondato e presieduto da Silvio Garattini - è che le variazioni dell'assetto genetico di un individuo possano avere un'influenza sulla gravità della malattia Covid-19 e spiegare le diverse risposte all'infezione. Con dicembre il questionario online sarà aperto quindi anche alla città di Bergamo e ad altri 5 nuovi Comuni: Gorle, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone.

E proprio in questi giorni è stato dato il via alla seconda fase del progetto: i primi volontari selezionati sono stati contattati per un colloquio con i medici del Centro di ricerche cliniche Aldo e Cele Daccò di Ranica per effettuare le indagini genetiche utili allo studio. 

"La forte attenzione al progetto e la grande partecipazione - dichiara Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri - ci hanno mostrato che tutti i cittadini vogliono fare la loro parte per sconfiggere il virus. Perché questo non è solo un progetto di laboratorio: ogni partecipante è un piccolo ricercatore che contribuisce attivamente al successo dell'impresa. E' un vero e proprio progetto di comunità. Forti di questo, vogliamo aprirci a una fase altrettanto importante: l'ampliamento del progetto anche alla città di Bergamo e ai Comuni di collegamento tra la città e la Val Seriana. E' un passo fondamentale. La nostra ricerca non potrà mai essere totalmente completa se non includerà anche il nostro capoluogo".

"Ho accolto con entusiasmo l'invito del Mario Negri a estendere a Bergamo il progetto Origin - dichiara il sindaco Giorgio Gori - perché lo considero un'importante occasione per saldare la ricerca scientifica alla partecipazione dei cittadini. L'esperienza del Covid è destinata a lasciare un segno profondo nella nostra comunità: non c'è famiglia che non ne sia stata toccata, spesso purtroppo in modo drammatico. Credo quindi di interpretare il desiderio di molti miei concittadini nel dire che vogliamo renderci utili a conoscere meglio la natura di questa malattia, perché da un evento luttuoso sia possibile trarre il beneficio di un avanzamento della ricerca scientifica. Invito pertanto i cittadini che nei mesi scorsi hanno personalmente fatto l'esperienza del Covid ad aderire numerosi al progetto".