Coronavirus Lombardia, 216 nuovi contagi e 36 decessi. Calano ricoveri, zero casi a Lodi

Nelle ultime 24 ore calano i casi ma aumentano vittime. Gallera: 54 nuovi contagi scoperti dopo test sierologico. Rapporto tamponi-positivi in flessione all'1,9%. In terapia intensiva +1

Emergenza Coronavirus

Emergenza Coronavirus

Milano, 18 giugno 2020 - Sono 36 le persone morte ieri per Covid in Lombardia dove, dall'inizio della pandemia, si sono registrati 16.516 decessi. Fatti 11.475 tamponi, con una percentuale tamponi-positivi dell'1,9% (in flessione rispetto a ieri quando era al 2,1%). Nel complesso da inizio emergenza Covid-19 in regione si sono registrati 92.518 contagi da coronavirus. Il dato lombardo incide per il 64% sul totale dei nuovi contagi nazionali, oggi 333, stando ai dati della Protezione Civile. Per quanto concerne il fronte dei presidi ospedalieri, le persone in terapia intensiva sono 60, una più di ieri, quelle non in intensiva 1.673 (-123). Crescono di 506 unità in 24 ore i guariti/dimessi e scende il numero degli attualmente positivi, oggi 14.647 (-325). "Fra i positivi di oggi, 54 casi sono determinati da una positività al test sierologico, con una sintomatologia risalente ad oltre due settimane fa - ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera -. Inoltre, 11 riguardano gli ospiti nelle RSA e 5 gli operatori sanitari. Continua il calo dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza ordinaria, che si assestano a quota 1.673 (- 123 rispetto a ieri) mentre le terapie intensive registrano una situazione di stallo sostanziale".

Riepilogo dei dati di giovedì 18 giugno
Riepilogo dei dati di giovedì 18 giugno

I dati delle province

Sono 52 per un totale di 24.018 casi, i nuovi positivi al Coronavirus nell'area metropolitana di Milano, di cui 18 in città (10.208 casi totali). Più di 50 casi anche in Provincia di Bergamo che fa registrare 55 nuovi positivi (14.033), mentre in provincia di Brescia sono 41 (15.394). Zero casi invece a Lodi, uno a Mantova.  A seguire i dati delle altre province: Como 4.035 (+12); Cremona 6.568 (+3); Lecco 2.808 (+4); Monza e Brianza 5.712 (+6); Pavia 5.526 (+12) Sondrio 1.554 (+12); Varese 3.842 (+13). 

I dati delle province di giovedì 18 giugno
I dati delle province di giovedì 18 giugno

Tracce del virus nelle acque di Milano già a dicembre

Tracce del virus SARS-CoV-2 già a dicembre 2019 nelle acque di scarico di Milano e Torino. E' quanto emerge da uno studio in via di pubblicazione dell'Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l'analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi della COVID-19 in Italia. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia, sono stati utilizzati come 'spie' della circolazione del virus nella popolazione.

Bando per la ricerca

Il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala ha presentato il  bando 'Covid 19' che prevede uno stanziamento di 7,5 milioni di euro per la ricerca di base e la ricerca applicata. Il bando della regione è in collaborazione con Fondazione Cariplo e fondazione Veronesi. ""Stiamo parlando della vera lotta al Covid, stiamo finanziando ciò che può sconfiggerlo", ha sottolineato Sala. 

Il piano di battaglia per gli ospedali

Il Governo ha consegnato alla Regione un piano che riorganizza la rete ospedaliera lombarda in tregua pandemica: la seconda rivoluzione in quattro mesi, stavolta pilotata alla luce dell’esperienza. La Lombardia nel piano distribuisce 222.492.252 milioni dei 225.345.817 che le ha destinato il Decreto Rilancio; e il grosso, oltre 170,8 milioni, sono per arrivare a 1.446 posti strutturati di terapia intensiva e altri 704 di semintensiva, di cui metà riconvertibili in intensiva. Un’articolazione ospedaliera a rete, disegnata per adeguarsi "quanto più velocemente e flessibilmente" a eventuali variazioni della situazione epidemica, in base quattro livelli d’allerta "attivabili in rapida successione", che potranno scattare in base al sistema di monitoraggio nazionale ma anche ad altri indicatori lombardi.

Lo studio sul gruppo sanguigno

Il proprio gruppo sanguinio può fare la differenza quando ci si ammala di Coronavirus: il gruppo A è associato a un rischio più alto di sviluppare l'infezione in forma grave, mentre il gruppo 0 è correlato a un pericolo più basso. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', la più importante rivista medico-scientifica del mondo. Si tratta di un lavoro internazionale che parla italiano, perché nella ricerca ha avuto un ruolo chiave l'università degli Studi di Milano- Bicocca, insieme all'Asst di Monza, con il super-archivio 'Storm' che raccoglie dati clinici, diagnostici, terapeutici e campioni biologici dei pazienti contagiati da coronavirus Sars-CoV-2 ricoverati all'ospedale San Gerardo di Monza e al presidio di Desio

Lotta al Covid, medici: "Eroi solo a parole"

Nel frattempo, l'Ordine dei medici di Milano chiede un indennizzo statale per tutto il personale sanitario che a qualunque titolo "è sceso in campo nella battaglia contro il Covid19". Che ripaghi, almeno formalmente, tutto il personale sanitario, medico e paramedico" che nell’emergenza "ha dato la vita e la salute per gli altri", spiega Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine il cui consiglio ha varato una mozione per la promulgazione di una legge nazionale urgente. "I medici e tutti i sanitari sono stati etichettati come eroi, nella concretezza con pochi onori",  ha osservato Giuseppe Deleo, consigliere dell’Ordine e medico legale.

Paura da lockdown, più ferie entro i confini

Nonostante la fine del lockdown e l’apertura agli spostamenti anche fuori dai confini nazionali, molti lombardi stanno programmando le ferie estive nella propria regione privilegiando l’affitto di appartamenti alle strutture alberghiere. Lo rileva un’indagine di Casa.it, una delle aziende leader del real estate digitale in Italia. Secondo gli accessi dall’app e dal portale immobiliare che raccoglie l’offerta di oltre 14.300 agenzie immobiliari affiliate, costruttori edili e inserzionisti privati, la paura di nuove chiusure ha cambiato le abitudini estive. Il risultato – spiega Luca Rossetto, ceo di Casa.it – "è un incremento rispetto all’anno scorso di case in affitto nelle principali aree a vocazione turistica della regione". In particolare Valtellina, Valcamonica e Comasco. 

Pregliasco: contagi in calo nonostante le aperture

Nessuno «scossone» è visibile sui dati dei contagi da Sars-Cov-2 nonostante le aperture, ma una «vigile serenità» deve accompagnarci da qui a un paio di anni. Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario dell'IRCCS Galeazzi di Milano, durante la trasmissione Agorà su Rai 3. "Finora - ha spiegato il virologo - i dati di epidemiologia in Italia ci dicono che i casi sono in calo e non ci sono stati grandi scossoni verso l'alto nonostante le aperture del 4 e 18 maggio e del 3 giugno. Una vigile serenità dovrebbe essere la norma da qui a uno o due anni, in cui ci dovremo aspettare altri focolai". In questo contesto, gli «esami di maturità andavano fatti, anche perché le indicazioni sono stringenti». Ma non significa che si debba sottovalutare il rischio. "La mascherina, anche all'aperto, ad esempio per chi lavora in spiaggia, - ha detto - sono dell'idea che ci voglia soprattutto in contesto lavorativo», proprio perché «focolai ci sono e ci saranno e abbassare la guardia è pericoloso rispetto a una situazione che sta andando bene nonostante le aperture".