Acrobazie, velocità e adrenalina Così si chiude il Tour del Lario

La terza e ultima tappa con i fuoriclasse che si sono dati battaglia nelle acque del Lago di Como

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Cala il sipario sulla diciassettesima edizione del Tour del Lario. Per tutta l’estate i campioni del wakeboard si sono sfidati a colpi di acrobazie, velocità e adrenalina. Sabato a Lezzeno, sul Lago di Como, si è svolta la terza e ultima tappa di quest’evento che finora ha visto i fuoriclasse del wakeboard, una disciplina acquatica che nasce dalla "fusione" dello sci nautico e dello snowboard, sfidarsi a colpi di trick (figure ndr) anche nelle tappe di Abbadia Lariana (26 giugno) e Lecco (31 luglio).

"È stata una giornata bellissima – esordisce l’organizzatore Piero Gregorio del Jolly Rancing Club -. Abbiamo avuto 115 iscritti con la partecipazione di tutte le scuole del lago di Como, lago d’Iseo, d’Orta e Maggiore".

Nei Pro – la categoria più difficile e competitiva del Tour – vittoria del lariano Filippo Chiarelli negli uomini, mentre nella donne dell’atleta di casa Julia Molinari. Grande successo di partecipazione anche per il wakesurf, il format che propone una tavola da surf dove l’atleta utilizza l’onda della barca per muoversi. Il Tour, nato nel 2005 dall’entusiasmo e dalla passione di Piero Gregorio e Luca Di Lelio è, in ambito sportivo, una delle maggiori risorse che il Lago di Como offre alla popolazione e al turismo locali. Vi partecipano circa 5060 rider e nonostante l’omologazione "promozionale" richiama solitamente atleti di livello internazionale.

"Stagione dopo stagione il Tour del Lario è diventato un appuntamento fisso e imperdibile per gli addetti ai lavori e appassionati – conclude Piero Gregorio -. Anche quest’anno non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità di organizzarlo". Sabato e domenica ultimo appuntamento sul lago di Como: a Lezzeno, infatti, si svolgeranno i campionati italiani di Wakesurf.

Lorenzo Pardini