Vendeva azioni di società mai quotata Resta in carcere

Una capacità di creare continuamente nuove "realtà apparenti", e di muoversi dietro a schemi fittizi, unito a un attuale e concreto pericolo di inquinamento delle prove. Arrivando a queste conclusioni, il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Antonio Sedino, 46 anni di Como, arrestato a gennaio, negando la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza che lo avevano condotto in carcere. È accusato della vendita di azioni per una società che prometteva di essere quotata, ma che ad oggi non si è mai affacciata su nessuna Borsa europea: un grande progetto di investimento promosso su siti internet e un’app dedicata, articoli su testate finanziarie e specialistiche, che nasconderebbe invece una truffa aggravata, esercizio abusivo della professione finanziaria e autoriciclaggio di 4 milioni di euro, erogati da circa 160 investitori tra 2020 e 2021. L’indagine riguarda la Ixellion, società originariamente di diritto estone ed attualmente con sede in Lussemburgo. Pa.Pi.