Treni a idrogeno sulla Brescia-Iseo-Edolo: esposto ambientalista

Legambiente contesta il progetto H2iseO per i treni all'idrogeno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, citando mancanza di dibattito pubblico, impatto ambientale e violazioni normative. Presentato esposto all'Anticorruzione.

Legambiente dice no ai treni all’idrogeno lungo la linea Brescia -Iseo- Edolo e va per vie legali. Il circolo del Basso Sebino Luciano Pajola, assistito dall’avvocato Massimo Giordano, ha presentato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione contro il progetto H2iseO per la linea Brescia-Iseo-Edolo. "Per Legambiente l’ente attuatore cioè Fnm e Trenord ha omesso lo svolgimento del dibattito pubblico obbligatorio previsto per le opere che vengono finanziate o co-finanziate con risorse del Pnrr – spiega Dario Balotta del Circolo del Basso Sebino –. ll progetto non contiene i criteri tecnici che consentono di determinare se si contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all’adattamento ai cambiamenti medesimi e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale. Al contrario le modalità di produzione dell’idrogeno, previste nei tre impianti di Brescia, Iseo ed Edolo, arrecano danno ambientale per l’uso di metano o biometano, con la produzione di Co2". Per l’acquisto di 14 treni ad idrogeno si prevede una spesa di 165,2 milioni di euro, 11,8 milioni a convoglio. "Infine viene segnalata – rimarca Balotta – la violazione delle norme italiane ed europee sulla concorrenza nell’acquisto di 6 + 8 eventuali treni ad idrogeno prodotti da Alstom senza gara". Mi.Pr.