DOMANDA:
ADESSO siamo tutti diventati pazzi per il volley. Sono contento per le azzurre che si sono guadagnate alla grande le Final Six del Mondiale. Un risultato ancora più importante perché sono giovanissime, mi lascia però sempre perplesso questo atteggiamento italiano che ha bisogno di trovare sempre qualcosa per esaltarsi salvo poi dimenticarsi rapidamente gli “eroi”. Piuttosto sia il segnale di dare più incentivi allo sviluppo di altri sport che non siano il calcio. Nicola, Lodi
RISPOSTA:
NON SOLO LE RAGAZZE surclassano i ragazzi, ma lo fanno con uno sport che raramente trova spazio nelle prime pagine. Miracolo delle vittorie, nove, e della simpatia di un gruppo che non arriva all’età media di 23 anni come dire, uno sguardo rivolto al futuro e a grandi prospettive di successo. In questi giorni la nazionale di volley femminile ha tolto la scena alla squadra di Mancini in corso di costruzione. Se corriamo qualche rischio nel calcio a livello mondiale, sotto rete sembrano non esserci avversarie per le azzurre di Mazzanti. Un grande spot per l’intero movimento che non solo conta parecchi iscritti, ma riesce a riempire i palazzetti di appassionati cosa che il calcio non riesce a fare se non nelle partite di cartello di serie A. Chissà che tanta passione non sia solo una lusinga passeggera, che sempre più ragazzi si avvicinino a questo sport e che lo spazio diventi sempre più adeguato ai tanti appassionati. Sarebbe la più bella vittoria di queste ragazze: battere quell’orgoglio italico che si accende quanto si spegne rapidamente. ivano.costa@ilgiorno.net