Milano, 7 ottobre 2019 -
DOMANDA:
Mi sono scoperto ad appassionarmi alla storia di Maria Antonietta, regina di Francia. Per una sera sono rimasto sintonizzato su un canale senza continuamente fare carrellate su altri programmi e ho scoperto cose che hanno arricchito le mie reminiscenze scolastiche della regina delle “brioches” (vero o no che abbia mai detto quella frase). Se tutti i programmi culturali fossero come “Ulisse” sarebbe davvero utile e appassionante passare le serate guardando la Tv. Remo G., Como
RISPOSTA:
Meno male c’è Angela. Il successo di “Ulisse” dimostra che si può fare televisione e cultura senza per questo diventare soloni. Atteggiamento pop, ma “lezioni” che lasciano il segno, così una puntata sulla regina Maria Antonietta di Francia ha tenuto incollati al video quasi quattro milioni di spettatori. Un risultato da “mettere a verbale” che rivoluziona la tv del sabato sera ma soprattutto è una boccata d’ossigeno. Perché Alberto Angela riesce a parlare a tutti, senza porsi nei panni del “professorone” facendo della storia... una storia (appunto) ricostruita con rigore ma lontana da fronzoli accademici. E soprattutto con garbo, proprio quello che manca a gran parte dei programmi che accompagnano le serate dei telespettatori durante la settimana. Così è un piacere scoprire che c’è sempre qualcosa da imparare e scoprire. ivano.costa@ilgiorno.net