The Floating Piers è un affare da 80 milioni di euro

Non solo creatività: l’opera di Christo porta investimenti e ricavi di MILLA PRANDELLI

Isola San Paolo circondata dalla passerella di Christo

Isola San Paolo circondata dalla passerella di Christo

Sulzano d'Iseo, 12 giugno 2016 - The Floating Piers, che sarà visitabile sul Sebino dal 18 giugno al 3 luglio, non è solo un’opera di land art accessibile gratuitamente al pubblico 24 ore su 24. Il progetto è anche un grande affare che si aggira, secondo le previsioni, tra i 60 e gli 80 milioni di euro. A spendere la maggior parte dei fondi sono l’ideatore, ovvero l’artista Christo, lo Stato, la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia, la Comunità Montana del Sebino Bresciano e i Comuni interessati. Christo e la società «The Floating Piers» per la sola realizzazione dell’opera, interamente a carico loro, hanno investito circa 15 milioni di euro.

A loro spettano i costi delle maestranze e dei materiali. Ai 15 milioni si aggiungono anche circa 900mila euro per la sicurezza e ad altre opere. «Da Christo e dalla sua società abbiamo ricevuto un grande supporto - spiega Paola Pezzotti, sindaco di Sulzano e a capo della Cabina di regia oltre che della Comunità montana del Sebino Bresciano -. Non si è certo sottratto al supporto economico nei confronti del territorio». Ma cosa guadagneranno l’artista e il suo team? Si parla anche di 500mila euro a bozzetto. In totale l’artista ne ha realizzati una sessantina. Il che equivale, se tutto andrà bene, ad almeno 30 milioni di euro a cui togliere le spese e la tassazione. I proventi del catalogo, che costa 20 euro, andranno ai Comuni del lago e alla casa editrice Taschen. Per questo Christo non prenderà nulla, così come per la vendita di cartoline e poster.

La Regione Lombardia, per suo conto, sta spendendo dai due ai tre milioni di euro, di cui oltre 500mila dedicati alla sanità. «Per The Floating Piers - ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia - abbiamo già stanziato un importo di 535mila euro, con una riserva che teniamo a disposizione, se dovesse servire, perché tutto possiamo fare tranne che non avere il 110 per cento dell’assistenza possibile per tutti i visitatori di questo evento mondiale». Basti pensare che si stima che almeno 10mila persone al giorno useranno i battelli della Società Navigazione Lago d’Iseo. Ognuno di loro, oltre a pagare il biglietto dovrà sborsare un euro di tassa di sbarco a Monte Isola, che potrebbe incassare 150mila euro. Anche i veicoli Ncc sopporteranno i costi per accedere alla zona Ztl che comprende tutto il territorio di Sulzano. Solo dieci mezzi al giorno, però, potranno fare il loro ingresso. Il resto dei visitatori arriverà con navette del costo di circa 5,50 euro andata e ritorno a cui si aggiungeranno quelli del parcheggio, oppure con treni da Brescia di Ferrovie Nord. A questo si aggiungono gli indotti, per ora solo ipotizzabili, del noleggio di battelli e imbarcazioni private, campeggi, ristoranti, bar, alberghi e punti ristoro. Sono anche state aperte alcune attività temporanee i cui proventi andranno a favore del territorio. Basti pensare che lo scorso anno a Sulzano sono state effettuate 34 pratiche inerenti alle attività produttive. Nel 2016 sono , ad oggi, 75.