Da Brescia a Manchester per fare l'infermiera: 26enne forse uccisa per rapina

La vittima è Lala Kamara. Abitava in provincia di Brescia da quando aveva 4 anni. Arrestate due persone

Lala Kamara

Lala Kamara

Brescia, 12 marzo 2019 - Vittima di una rapina in casa. Sarebbe questo il motivo dell'uccisione di Lala Kamara, 26enne senegalese di nascita, ma cittadina italiana, trovata morta nell'appartamento dove viveva con due amiche a Manchester. Non c'erano tracce di sangue in casa e il corpo è stato trovato da una coinquilina che ha lanciato l'allarme. La notizia alla famiglia è arrivata solamente domenica pomeriggio e dopo le conferme da parte dell'Ambasciata senegalese a Milano, in contatto con le autorità inglesi, il padre della vittima è partito con il primo volo per Manchester.  Lala Kamara si era trasferita in Inghilterra tre anni fa e proprio in questi giorni avrebbe dovuto iniziare a lavorare come infermiera dopo aver superato un concorso.

La polizia inglese ha fermato due persone, di 21 e 25 anni, ritenuti gli assassini della giovane che con la famiglia è arrivata in Italia quando aveva quattro anni. Si tratterebbe di due giovani senegalesi. "Non ci posso credere. Le avevo parlato venerdì sera ed era contentissima per il nuovo lavoro", ha detto il padre che si trova a Manchester per capire di più sulla morte della sua unica figlia femmina.

A casa a Calcinato, nel Bresciano, sono rimasti la moglie e i due figli maschi, di 5 e 27 anni.  "Sappiamo poco, solo che è stata uccisa e non ci voglio credere»" è il commento del fratello maggiore di Lala Kamara. Nell'abitazione della famiglia per tutta la giornata molti   rappresentanti della comunità senegalese di Brescia hanno portato il loro sostegno  alla madre della 26enne in questo momento di dolore. "Mia sorella era allegra, solare. Non so come sia possibile quello che è accaduto" dice il fratello.