Agguato in A4, spara alla fidanzata del rivale: condannato a 16 anni

Aveva cercato di uccidere la fidanzata di un compagno di cella a Canton Mombello con cui aveva conti in sospeso

Il pm Francesco Carlo Milanesi

Il pm Francesco Carlo Milanesi

Rezzato (Brescia), 11 gennaio 2020 - Segue in autostrada la fidanzata dell’ex amico detenuto con cui ha grossi attriti, e per vendicarsi le spara tre colpi di pistola. Lei si salva per miracolo, anche se rimane coinvolta in un grave incidente, lui invece rimedia una condanna a sedici anni in abbreviato per tentato omicidio. E le deve una provvisionale di 50mila euro.

Protagonista è Maurizio Molano, 55enne veronese ora in cella a Pavia. Stando alla ricostruzione del pm Francesco Carlo Milanesi, Molano il pomeriggio del 26 giugno 2018 aveva organizzato un agguato da far west sull’A4 all’altezza di Rezzato. Movente: regolare i conti con Massimo Castelli, pregiudicato veronese all’epoca a Canton Mombello (poi stroncato da una overdose la scorsa estate mentre era ai domiciliari) per una vicenda di armi e droga. Arrestato nel giro di 24 ore dalla Mobile a casa della fidanzata a Bagnolo Mella – denunciata per falsa testimonianza per averlo coperto – Molano aveva atteso ‘Giulia’, soprannome della 44enne serba compagna di Castelli, fuori da Canton Mombello. La signora era uscita da un colloquio e rientrava a Verona. Le telecamere inquadrano la Fiat 500 dell’imputato entrare in A4 in prossimità della macchina della donna, e poi uscire al casello di Brescia est, subito dopo la sparatoria.

L’imputato ha fatto fuoco tre volte nella portiera dell’auto della signora, ferita di striscio alla nuca e finita contro il guardrail, quindi si è dileguato. L’utilitaria è poi stata trovata incendiata nelle campagne di Capriano del Colle. Ma non è tutto. Molano, che solo di recente ha ammesso le proprie responsabilità, è sotto inchiesta a Verona per un altro tentato omicidio nei confronti di ‘Giulia’. Con un complice avrebbe provato a eliminarla a colpi di mazza da baseball