Brescia, luci “intelligenti” in settanta scuole

Il Comune sperimenta il project financing per il maxi piano triennale da sei milioni proposto da A2A

La presentazione del progetto. L’assessore Valter Muchetti: "Un’operazione pioneristica"

La presentazione del progetto. L’assessore Valter Muchetti: "Un’operazione pioneristica"

Brescia, 22 settembre 2020 - Un investimento da 6 milioni per la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione di 70 scuole bresciane in 3 anni: il Comune di Brescia ‘sperimenta’ il primo project financing. A investire i 6 milioni, infatti, dovrebbe essere A2A Calore&Servizi, che ha proposto l’intervento. Il condizionale è d’obbligo perché si dovrà prima espletare la gara europea (il bando sarà aperto a novembre). Se ci fosse un’offerta migliorativa, A2A avrà comunque la possibilità di ratificare la sua; nel caso non lo facesse, la legge prevede che sia compensata per le spese dell’iter che è in corso da novembre dello scorso anno. Il cronoprogramma prevede che a giugno 2021 si possa partire con i lavori sulle prime 10 scuole: i nidi Girotondo e Giostra, le materne Boifava, Bonomelli, Santa Maria Bambina, le primarie Volta e Melzi, le medie Caionvico, Tovini, Verrocchio.

Nel 2022 si procederà con altri 30 istituti e altrettanti nel 2023. Non sarà una semplice sostituzione di corpi illuminanti con led, ma interventi strutturali sugli impianti elettrici, con l’installazione di sistemi intelligenti di domotica che permetteranno di risparmiare fino a 1.291.000 Kw/H annui: ad esempio, non si vedranno più luci accese di notte nelle scuole. L’operatore economico si occuperà di realizzare nuovi impianti di illuminazione ordinaria, di emergenza e di forza motrice, della manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata della concessione (23 anni), di mappare e riqualificare gli impianti elettrici, oltre quelli dell’illuminazione, con una parte del ricavato dell’efficientamento energetico. Il ristoro arriverà essenzialmente alla quota di risparmio energetico che l’efficientamento riuscirà a garantire. Il Comune verserà un corrispettivo annuo di 738mila euro, comprensivo della quota di risparmio sui consumi. La cifra è inferiore rispetto a quanto pagato oggi tra bollette e interventi di manutenzione. A fine concessione, inoltre, beneficerà della riduzione dei consumi anche sul fronte economico. "Il Comune - spiega l’assessore Valter Muchetti – non avrebbe la possibilità di effettuare un investimento di questo tipo. Un’operazione pioneristica, non solo per Brescia, ma a livello nazionale".