"Scienze naturali, il museo va abbattuto e rifatto"

Via al dibattito per cercare una condivisione di intenti. Risorse dal Next Generaion Eu

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Brescia punta su un nuovo museo di Scienze naturali che sia prototipo di sostenibilità, in grado di intercettare risorse dal piano Next Generation EU. Sarà la giunta a prendere la decisione ufficiale su cosa fare del polo di via Ozanam, ma l’indirizzo sembra ormai chiaro dopo aver visto i numeri relativi ai costi della ristrutturazione. Secondo l’analisi dell’Università di Bergamo, l’edificio (sommatoria di pezzi messi l’uno accanto all’altro negli anni) necessita di un importante intervento sul fronte dell’antisismica: l’indice di vulnerabilità è 0,31, che vuol dire che riuscirebbe a reggere fino al 31% del massimo del sisma possibile. La ristrutturazione dell’immobile (oggi chiuso) costerebbe 2.430 euromq per un totale di 14,3 milioni secondo il metodo ‘classico’ con efficientamento energetico, rifacimento degli impianti, oppure 11,6 milioni (1.970 euromq) con esoscheletro. L’alternativa sarebbe di demolire a 180 euromq (1 milione di euro) e ricostruire, ad un costo stimato in 3mila euromq, pari a 18milioni di euro se si mantenesse la dimensione attuale di 6mila mq.

"Ristrutturare – sottolinea l’assessore alla rigenerazione urbana Valter Muchetti – significherebbe spendere dagli 11 ai 14 milioni di euro, oltre all’allestimento stimato in 1.200 euromq, per avere un edificio vecchio, sanato ma non efficiente né funzionale. Demolire e ricostruire è la strada che riteniamo più plausibile". La commissione consigliare di ieri ha dato il via alla discussione che coinvolgerà associazioni, quartiere e Fondazione Brescia Musei. L’obiettivo è di arrivare a un progetto nel 2022 e alla messa in gara del 2023.

Il confronto servirà a trovare un compromesso tra la corrente ‘purista’ dei musei di scienze, che esclude la presenza di riferimento all’uomo, e la riflessione imposta dalla pandemia, che ha evidenziato l’importanza del metodo scientifico ed il rapporto tra uomo e natura. "A livello nazionale – spiega la vicesindaco ed assessore alla Cultura Laura Castelletti (foto) – non ci sono progettazioni nuove di musei di scienze. Se creiamo un prototipo di sostenibilità, sia nella forma che nei contenuti, potremmo andare ad intercettare risorse europee".

Federica Pacella