BEATRICE RASPA
Cronaca

Polizia Stradale di Brescia sul piede di guerra: “Servono nuovi agenti”

La denuncia del sindacato Siulp invia una lettera al ministero: “Abbiamo perso il 30% del personale”

Un agente della Polstrada di Brescia

Un agente della Polstrada di Brescia

Brescia, 16 novembre 2024 – L’organico negli anni è calato del 30% per cento, le incombenze sia in strada, sia in ufficio sono schizzate alle stelle, ma non sembra esserci alcuna luce in fondo al tunnel per la Polstrada di Brescia.

È la denuncia del Siulp, il sindacato di maggioranza della Questura, che sollecita ai politici bresciani un’interrogazione parlamentare. E ha scritto una lettera di protesta al ministero dell’Interno. “Nonostante varie sollecitazioni e grida di allarme il 13 novembre è stato pubblicato il piano di potenziamento dell’organico per tutte le province italiane per gli imminenti movimenti ministeriali ma per la Stradale di Brescia e i suoi sei distaccamenti non è stato previsto alcun aumento di organico”, fa sapere Rosario Morelli, segretario generale del Siulp.

“I colleghi si sono sempre distinti per gli eccellenti risultati nell’ambito della sicurezza stradale e nelle attività burocratiche. Eppure da anni sono alle prese con mezzi non idonei, mancanza di divise e di strumentazioni adeguate e nonostante le numerose segnalazioni la situazione non migliora”, è la denuncia. “Anzi, peggiora”.

Oggi la Stradale e i suoi distaccamenti contano su 138 uomini compreso il dirigente. Fino a qualche anno fa erano 180. “Non capiamo l’assenza totale di programmazione, di lungimiranza e buon senso e come sia stato possibile poter passare tragicamente dai circa 60 operatori del 2004 agli attuali 43 nella sola sezione di Brescia - continua Morelli - numero che sicuramente peggiorerà considerando che alcuni colleghi risultano vincitori del prossimo corso vice ispettori in partenza: una diminuzione di circa un terzo della forza totale. E il piano di potenziamento del dipartimento non prevede alcun incremento”.

I dati rendono conto della mole di lavoro affrontata quotidianamente: la gestione solo nel 2024 di 50mila verbali ad opera di 14 operatori che se ne occupano minuziosamente, di cui due sono dipendenti dell’amministrazione civile dell’Interno, a fronte di un’attività aumentata. Eppure l’ufficio verbali della Polstrada di Milano gestisce più o meno le stesse pratiche con 30 addetti. C’è poi da considerare il lavoro in strada, a sua volta cresciuto: “Sia la sezione sia i distaccamenti non riescono a garantire i pattugliamenti per mancanza di personale”, e quello di polizia giudiziaria.