Agguato da Frank: altri due arresti, uno nel Cremonese

I due sono sospettati di essere coinvolti indirettamente nella vicenda. Uno di Manerbio avrebbe ospitato i killer la notte prima dell'agguato. L'altro aveva comprato il fucile a canne mozze nel cremonese da un negoziante di alimentari, anch'egli indiano FOTO - Agguato alla pizzeria 'Frank' - I funerali di Frank e Vanna - Arrestati i due killer - Lo scooter dell'agguato

Francesco Seramondi, 65 anni, e la consorte  Giovanna  Ferrari, di due anni più giovane

Francesco Seramondi, 65 anni, e la consorte Giovanna Ferrari, di due anni più giovane

Brescia, 26 agosto 2015 - Sviluppi sul delitto Seramondi. Altre due persone sono state arrestate nel primo pomeriggio. Sono due indiani prelevati dalla squadra mobile uno nel Cremonese e uno nelal Bresciano e sono stati interrogati in questura. Si tratterebbe di due uomini coinvolti indirettamente nella vicenda del duplice omicidio di Franco Seramondi e Giovanna Ferrari e nel ferimento del loro collaboratore Corri Aben.

Uno, 43enne arrestato a Mairano in provincia di Brescia, è accusato di concorso in omicidio plurimo premeditato e concorso in tentato omicidio premeditato, ricettazione e detenzione illecita e porto di arma da sparo. Il secondo, 29enne fermato a Robecco d'Oglio, deve rispondere di ricettazione e detenzione illecita di arma da sparo. I due sono stati portati in questura a Brescia in attesa di essere condotti in carcere. Le contestazioni riguardanti l'arma sono relative al fucile a canne mozze usato per uccidere i coniugi bresciani e anche alla pistola, non ancora trovata, che gli stessi killer avrebbe utilizzato il primo luglio per ferire il dipendente albanese alcuni mesi prima

Dal 16 agosto sono in carcere due asiatici. Il pakistano Muhammad Adnan, il titolare della pizzeria concorrente, colui che ha sparato con il fucile a canne mozze, e il complice indiano Sarbjit Singh. Nel pomeriggio la squadra mobile ha effettuato anche alcune perquisizioni.

L'indiano arrestato nel bresciano avrebbe dato ospitalità ai due assassini la notte prima dell'agguato mortale nel suo appartamento di Mairano. Avrebbe anche dovuto prendere parte all'omicidio al posto del connazionale Singh ma poche settimane prima avrebbe invece deciso di ritirarsi pur continuando a studiare il piano criminale. Tempo prima si era anche offerto di uccidere i titolari della pizzeria da Frank «per aiutare l'amico Adnan che non li sopporta perché vendono più del suo locale». Lo stesso indiano avrebbe poi messo in contatto i killer con il connazionale residente nel cremonese che aveva comprato il fucile a canne mozze risultato rubato. Fucile acquistato dal proprietario di un negozio di generi alimentari, sempre nel cremonese e sempre di nazionalità indiana. I due indiani arrestati sono stati trasferiti in carcere, ma non a Brescia per evitare contatti con i due killer dei coniugi Seramondi.