Montisola, ancora senza identità la donna morta nel lago

I carabinieri stanno vagliando le denunce per scomparsa presentate in Lombardia

Donna morta nel lago

Donna morta nel lago

Montisola (Brescia), 20 gennaio 2020 - Ancora nessun nome per la donna, dell’età apparente tra 40 e 50 anni, il cui corpo è affiorato nelle acque antistanti il porto di Carzano: una delle frazioni di Monte Isola, rivolta verso Sale Marasino e la sponda bresciana. Il drammatico ritrovamento è stato effettuato sabato sera attorno alle 19.10 quando alcuni isolani hanno segnalato al 112 la presenza di un cadavere che galleggiava.

La Centrale Soreu di Bergamo ha inviato sul posto i Vigili del fuoco di Brescia e del distaccamento volontario di Monte Isola e i carabinieri della Compagnia di Chiari, comandati dal maggiore Carlo Passini e i colleghi della Stazione di Marone, coordinati dal maresciallo Elio Renda, che ha seguito tutte le operazioni di recupero. La donna, che ora si trova in obitorio agli Spedali Civili di Brescia, non aveva in tasca documenti.

Indossava indumenti sportivi e, al momento del ritrovamento, il corpo era in avanzato stato di decomposizione tanto da fare pensare si trovasse in acqua da diverso tempo. Al momento del primo esame non sarebbero apparsi evidenti segni dell’intervento di terze persone. Sarà però l’autopsia a dare risposte certe, dato che il corpo è talmente ammalorato da risultare difficilmente analizzabile senza l’ausilio delle strumentazioni.

Intanto i carabinieri stanno cercando di capire l’identità della donna, che potrebbe non essere bresciana, dato che al momento non risultano denunce di scomparsa compatibili alla descrizione e in particolare agli abiti che indossava. Non è stato escluso che possa essere lombarda. Le indagini sulle cause sono condotte a 360 gradi: potrebbe essersi trattato di un atto volontario ma anche di un incidente o di un fatto che ha coinvolto altre persone.