Maltrattamenti di animali, sotto sequestro il macello di via Artigianale

Sigilli alla Italcarni di Ghedi. La procura sospetta vari reati, tra i quali il maltrattamento di animali, il commercio di carni inquinate da batteri, falso in atto pubblico e smaltimento di rifiuti abusivi B.Ras.

Sigilli alla Italcarni di Ghedi

Sigilli alla Italcarni di Ghedi

Ghedi, 7 ottobre 2015 - Sigilli alla Italcarni di Ghedi. E' finito sotto sequestro preventivo il macello di via Artigianale 42. A notificare il provvedimento, stamani, gli uomini della Forestale. La procura sospetta vari reati, tra cui maltrattamento di animali, commercio di carni inquinate da batteri, falso in atto pubblico e smaltimento di rifiuti abusivi. 

E ora la Lav chiede al presidente della Regione Lombardia il commissariamento dei servizi veterinari Asl: "E’ ora che le istituzioni e l’industria zootecnica chiariscano agli italiani come sono allevati questi animali, spiegando che la loro carne è sottoposta a trattamenti medici e doping, che finiscono nei piatti dei cittadini, con possibile pregiudizio anche per la salute umana – dice il vicepresidente Lav Roberto Bennati –. Dobbiamo registrare ancora una volta che evidentemente i controlli giornalieri di competenza dei servizi veterinari dell’ASL non hanno portato alla luce nulla di queste enormi violazioni, dimostrando un sistema di controllo assolutamente inadeguato e incapace di tutelare gli animali e la salute dei cittadiniDopo l’inchiesta di Green Hill e questi nuovi scandali dovrebbe essere evidente al presidente della Regione Lombardia Maroni che è ora di commissariare i servizi veterinari della ASL - conclude Bennati -. Gli abusi di questo sistema industriale d’allevamento ultra-intensivo sono stati già messi sotto processo in molti tribunali del nostro Paese con il fenomeno delle mucche a terra: il trasporto di decine di migliaia di questi animali a fine carriera verso il macello, in barba al divieto posto a livello europeo e dal nostro codice penale. Dopo lo scandalo del commercio dei farmaci e di doping illecito e di gravi violazioni nella macellazione, questo sequestro, probabilmente il primo caso relativo a una struttura per la macellazione legale in Italia, conferma che si tratta di una filiera assolutamente inaccettabile, dove l’illegalità è molto diffusa. Gli effetti sugli animali sono gravissimi, veri e propri maltrattamenti genetici e farmacologici, a cui le Istituzioni devono porre fine quanto prima".