Desenzano del Garda, guai per uno dei protagonisti della Mala del Brenta

La polizia ha arrestato lui e un complice che in auto avevano una pistola con la matricola abrasa

La pistola posta sotto sequestro

La pistola posta sotto sequestro

Desenzano del Garda, 22 maggio 2018 - Nuovi guai per uno degli uomini implicati negli episodi della Mala del Brenta, Massimo Castelli, 47 anni, scarcerato lo scorso ottobre dopo che ha scontato 14 anni di prigione e per un suo complice di 48 anni di origini calabresi residente a Roncadelle, anche lui pregiudicato. I due sono stati notati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Desenzano del Garda mentre si trovavano, a bordo di un’autovettura Audi A4 nella zona del lungolago di Rivoltella. Quando hanno notato le uniformi i due uomini hanno cercato di allontanarsi. Per questo motivo sono stati immediatamente fermati.

Nella macchina è stato trovato uno zainetto contenente una pistola a tamburo di marca “Smith & Wesson” calibro 357 magnum. Insieme c’erano anche numerose cartucce inesplose dello stesso calibro. L’arma, che ha la matricola abrasa, è stata sequestrata. Entrambi gli uomini sono stati arrestati e condotti in carcere a Brescia. Il GIP del Tribunale Ordinario di Brescia nei giorni scorsi ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi.