Liceo Arnaldo Brescia, torna il bidello Gerardo. E arriva l’ispettore: cosa succede ora

La preside Tecla Fogliata ha convocato il personale, compreso il "rivale". Il legale del bidello: gli è stato dato un ordine, "pulisci".

Brescia, 19 ottobre 2022 - Ispettore in arrivo al liceo Arnaldo: martedì 18 ottobre è arrivata la nomina, dopo che il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Bonelli aveva passato il caso all’Ufficio scolastico regionale. Il liceo bresciano è sotto i riflettori nazionali da venerdì, quando gli studenti hanno manifestato solidarietà allo storico collaboratore scolastico Gerardo che, tramite il proprio avvocato Filippo Cocchetti, ha confermato di aver ricevuto la richiesta perentoria di pulire il parabrezza della preside, Tecla Fogliata, il 13 ottobre.

La riunione

Ieri Gerardo, scosso da tutto questo clamore, è tornato al lavoro riuscendo a evitare i giornalisti sia all’ingresso, prima delle 7, sia all’uscita, avvenuta dopo le 17. La giornata si è infatti prolungata oltre l’orario delle lezioni perché alle 14,15 al liceo è arrivata anche la dirigente Tecla Fogliata, che ha incontrato tutto il personale Ata, compreso Gerardo. Bocche cucite sul contenuto della riunione, che ha avuto toni particolarmente accesi, con la preside che ha alzato la voce diverse volte, come si poteva udire dall’uscita di via Gezio Calini.

L'imperativo: "Pulisci"

"Quella di Gerardo – ha spiegato Cocchetti – non è una versione, bensì ma sono i fatti. Gli è stato dato un ordine, un imperativo pulisci, perché la dirigente si rivolgeva a lui dandogli del tu. Gerardo si è sentito frustrato e prevaricato". Poiché in un precedente episodio la Fogliata avrebbe detto a Gerardo che se non avesse fatto quello che diceva lei avrebbe preso provvedimenti disciplinari, il collaboratore ha fatto ciò che gli era stato chiesto. Alcuni studenti e almeno una docente affacciata alla finestra lo hanno visto pulire l’auto, e poi gettare con rabbia la spugna contro il davanzale. "Segno che no n lo ha fatto di sua volontà, come dice invece la preside. Tanto che, afflitto, alle 13 se n’è andato", evidenzia l’avvocato, che ora procederà dal punto di vista giuslavoristico per mobbing e dal punto di vista penale per diffamazione.

Il legale e la preside

"La dirigente ha dichiarato che il congedo di Gerardo, rimasto assente da venerdì a lunedì, sarebbe stato preso prima del 13 ottobre. Ma non è vero, lo ha chiesto quel giorno stesso", smentisce il legale. La preside, tramite i propri avvocati, ha invece ribadito la propria posizione, ovvero che la ricostruzione (secondo lei strumentalizzata da 4-5 docenti che non hanno gradito alcune scelte gestionali) non corrisponde al vero. A questo punto, spetterà all’ispettore verificare i fatti e, soprattutto, capire se i rapporti tra dirigente e personale scolastico permettano un proseguimento sereno delle lezioni.