Incidente a Verolanuova: morti nel frontale un bambino e un automobilista 19enne - FOTO

Tragico incidente frontale a Verolanuova: due vittime, un bambino di 11 anni di Cremona e un 19enne romeno al volante di una Golf. Rianimata in extremis da arresto cardiaco la sorellina di 5 anni della vittima. Ferito il padre dei due piccoli di Beatrice Raspa

Un'ambulanza

Un'ambulanza

Verolanuova, 20 agosto 2014 - Un frontale devastante, ed è stata ecatombe per due famiglie. Sotto un uragano di pioggia battente che ha reso anche difficoltosi i soccorsi, quattro persone coinvolte. Due morti fra cui un bimbo di 11 anni. Gravissima la sorellina di 5, così come è ferito il padre dei piccoli, che tuttavia non parrebbe in pericolo di vita. È una tragedia che lascia sgomenti quella capitata ieri sera nella Bassa bresciana, sulla via a scorrimento veloce che porta nella confinante provincia di Cremona. Lo schianto è capitato poco prima delle 19,30 tra Bassano e Verolanuova, a quasi 40 chilometri da Brescia. D’un tratto per motivi in corso di accertamento all’altezza del magazzino della Chicco due auto sono entrate in rotta di collisione: una Volkswagen Golf guidata da un romeno di 19 anni, Vasilake Bogdau, residente a Corte dei Cortesi ( Cremona) e un’Audi A6, quest’ultima con a bordo il padre, Dorino Facchinelli di 44 anni e i bambini (una famiglia di Cremona) si sono schiantate frontalmente e in un battibaleno si sono polverizzate. L’ uomo che guidava la Golf avrebbe perso il controllo dell’auto invadendo la carreggiata opposta sulla quale viaggiasva la berlina sospinta come un cartoccio informe di lamiere di traverso sulla strada.

I fratellini in base alle prime, sommarie informazioni viaggiavano sui sedili posteriori, forse senza cinture di sicurezza allacciate né seggiolini protettivi (ma la notizia manca di conferme ufficiali). Il più grande dei due, 11 anni, è morto sul colpo. La sorellina, invece, 5 anni, è entrata in arresto cardiaco ma i sanitari del 118 dopo un forsennato tentativo di rianimazione durato 30 minuti le hanno recuperato il battito del cuore. 

Un salvataggio miracoloso, seppure la vita della bimba appaia appesa a un filo. Sopravvissuto allo schianto invece il genitore, che ora è all’ospedale di Manerbio, mentre non ce l’ha fatta l’automobilista che guidava la Golf, morto in pochi minuti in seguito al violentissimo urto. Sul posto sono confluite più ambulanze e automediche del 118, che per colpa della pioggia battente e dell’oscurità non ha potuto inviare l’elisoccorso. Al lavoro pure vigili del fuoco e carabinieri.