In Lombardia incidenti sul lavoro aumentati del 45%

Nei primi sette mesi più di 84mila denunce all’Inail. A Brescia l’incremento record

Ancora in crescita le denunce di infortunio nelle imprese lombarde. A luglio 2022, l’Inail ha ricevuto 9.067 domande, contro le 7.399 dello stesso mese del 2021. Milano guida la classifica per numero assoluto di denunce, 3.164 (circa 30% rispetto a luglio 2021), seguita da Brescia (1.441, +29,4% rispetto a luglio 2021); in controtendenza Bergamo, che è al terzo posto a livello regionale per numeri assoluti con 877 denunce, ma che vede un calo rispetto alle 913 di un anno fa. Ancora più preoccupanti i numeri relativi ai primi 7 mesi: da gennaio a luglio ci sono state ben 84.106 denunce in Lombardia, il 45% in più rispetto al gennaio-luglio 2021. Spicca il dato di Brescia, che ha registrato un incremento del 60,5% nel raffronto tra i primi sette mesi del 2021 e 2022.

"Una situazione provinciale pesante che vede colpire migliaia di lavoratrici e lavoratori all’interno di una regione che dà solo segnali negativi. – commenta Paolo Reboni della segreteria provinciale della Cisl –. Occorre intensificare le azioni preventive e di controllo per la tutela di lavoratrici e lavoratori coinvolgendo più intensamente aziende, istituzioni e gli stessi lavoratori". Le ragioni sono sempre da ricercare nella scarsa prevenzione, che passa dalla formazione. "Non aiuta il fatto che ci sia un continuo ricambio di lavoratori – sottolinea Reboni –. Brescia sconta anche il fatto che 65% delle imprese abbia meno di 9 addetti". Tra i settori in cui si registra il maggiore incremento di denunce rispetto allo scorso anno c’è quello della sanità e dell’assistenza sociale, su cui incidono anche i contagi per Covid: sono state 1.079 nel luglio 2022 contro le 212 del 2021; 10.481 tra gennaio e luglio 2022, contro le 3.389 nello stesso periodo del 2022. A livello complessivo, risultano in leggero calo gli infortuni mortali, passati dai 93 del periodo gennaio-luglio 2021 ai 90 del 2022; nel solo mese di luglio, se ne sono registrati 13 (14 lo scorso anno), di cui la maggior parte concentrati tra Varese (4) e Brescia (3), mentre Milano scende dai 4 di luglio 2021 a zero di quest’anno. Gli ambiti delle costruzioni e quello dei trasporti e del magazzinaggio sono quelli con i maggiori casi di morti sul lavoro.

Federica Pacella