Lago di Garda, due aree fortemente inquinate

I risultati delle analisi nei cinque punti monitorati da Goletta Legambiente

Le analisi di Legambiente

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Gardone Riviera (Brescia), 16 luglio 2019 - Due punti fortemente inquinati su cinque monitorati. E’ il bilancio, in estrema sintesi, del monitoraggio microbiologico realizzato dai tecnici della Goletta dei Laghi, in occasione dell’arrivo sulla sponda lombarda del Lago di Garda della campagna di Legambiente, con Conou (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati) e Novamont. Sono risultati fortemente inquinati i punti sulla foce del torrente nei pressi del porto di Padenghe sul Garda e lo scarico nei pressi della Spiaggia d’Oro a Desenzano del Garda. Sempre a Desenzano del Garda, il campione prelevato di fronte allo scarico a sud della Lega Navale (che al momento del campionamento non sfociava nel lago) è risultato entro i limiti, mentre il punto prelevato nel canale - sempre sullo scarico a sud della Lega Navale - è risultato «fortemente inquinato». Entro i limiti di legge è risultata l’acqua sia alla foce del torrente Barbarano che in quella del canale vicino alla spiaggia di località Le Rive, punti entrambi nel comune di Salò.

I risultati sono stati presentati da Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, Paola Fagioli, responsabile di Legambiente Turismo, Giada Caiello, responsabile del campionamento microbiologico della Goletta dei Laghi e Paolo Bonsignori, presidente di Legambiente ‘Per il Garda’.  I risultati confermano i problemi di inquinamento del lago di Garda, frutto anche di un sistema di depurazione ormai inadeguato.

Promosso a pieni voti, invece, il lago d’Iseo dove quest’anno, per la prima volta in dieci anni, tutti i campioni raccolti sono risultati nei limiti di legge. Va ricordato che il monitoraggio di Legambiente attiene allo stato di salute del lago, mentre per quello che riguarda l’impatto sulla salute fanno fede i campionamenti eseguiti costantemente da Ats Brescia che, in caso di criticità, stabilisce il divieto di balneazione.