Furti, minacce e danni "Stia lontano dai bar"

Disposta la libertà vigilata con obbligo di tenersi a distanza dai locali "Pericoloso socialmente"

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Era l’incubo di baristi e ristoratori. Ha dato filo da torcere alla polizia locale, per non dire dello scompiglio generato per via delle sue idee di estrema destra. Protagonista, Davide Ferrada, 32enne di Monte Isola.

Il gip Elena Stefana, accogliendo la richiesta del pm Antonio Bassolino, lo ha sottoposto alla libertà vigilata. L’uomo, pregiudicato, dipendenza accertata dalla bottiglia e dalla droga, è finito al centro di una raffica di procedimenti. Stando alla ricostruzione accusatoria, dal marzo al giugno 2019 ha accumulato 8 denunce per danneggiamenti, furti, minacce, lesioni, tentate violazioni di proprietà privata, apologia del fascismo.

Bersagli preferiti, i gestori di bar e locali, che spesso si rifiutavano di servigli alcolici data la perdurante ubriachezza. In un caso avrebbe picchiato a colpi di torcia un barista che lo inseguiva dopo un furto, in un altro rincorso una barista con un coltellaccio, in un altro ancora rubato sigarette scassinando un distributore. Gli si contesta di aver tentato di introdursi nel ristorante Il Buco di Iseo durante la chiusura (non è riuscito solo grazie a uno sconosciuto) e di avere infranto le vetrate del locale a spallate.

Avrebbe poi imbrattato di vernice rossa muri e portone del municipio e semidistrutto la Fiat Panda della Locale montisolana, scoperta un giorno senza tergicristalli, con le gomme bucate e i fari posteriori fracassati.

Dulcis in fundo, attirò l’attenzione durante il festival Albori di Sulzano nel giugno 2019 cantando a squarciagola Faccetta nera e ascoltando a tutto volume con lo smartphone discorsi di Hitler, che sapeva a memoria.

Sottoposto a perizia, è risultato capace di intendere ma non di volere, pericoloso socialmente e in grado di reiterare le condotte. Di qui la libertà vigilata, con obbligo di tenersi a distanza da bar e osterie. B.Ras.