Brescia, la festa all’oratorio diventa un regolamento di conti

Cingalesi contro serbi: 7 persone all’ospedale e 10 segnalati

carabinieri in azione

carabinieri in azione

Brescia, 21 ottobre 2019 - Attimi di paura all’oratorio di Sant’Eufemia di Brescia dove attorno alle 22 di sabato si è scatenata una violenta rissa tra stranieri. I contendenti erano di diverse nazionalità: alcuni cingalesi e altri di origine serba. I motivi del litigio poi trasformatosi in pestaggio sono ancora da chiarire e sene stanno occupando i carabinieri di Brescia. Secondo la ricostruzione dei fatti diverse persone dello Sri Lanka erano in oratorio per una festa quando all’improvviso sono arrivati i serbi. Per motivi ancora ignoti qualcuno ha cominciato a discutere fino a che la situazione è degenerata. Sul posto sono intervenuti diversi equipaggi dei carabinieri supportati dalla polizia di Stato e dalla polizia locale di Brescia.

Al termine dell’animata discussione almeno sette persone hanno fatto ricorso alle cure mediche negli ospedali cittadini mentre 10 state segnalate alla procura per avere partecipato alla rissa. Procede il radiomobile della compagnia di Brescia. L’Arma è entrata in azione anche a Offlaga, dove un ubriaco stava molestando i clienti di un bar del paese. I fatti sono accaduti nella frazione di Cignano e ad intervenire sono stati i carabinieri della Stazione di Manerbio e della Compagnia di Verolanuova. Giunti sul posto i militari hanno individuato immediatamente il molestatore, noto pregiudicato della zona, che in preda all’alcol invece di calmarsi alla vista delle uniformi ha cominciato ad inveire contro gli operatori gridando «ora vi prendo la pistola e vi faccio vedere io come ci si comporta».

Il tutto è successo alla presenza degli avventori del locale, visibilmente spaventati. Subito dopo si è avventato contro un carabiniere cercando di prendergli l’arma. Immediatamente immobilizzato è stato condotto alla Stazione carabinieri di Manerbio, dove ha smaltito la sbornia e ha rimediato una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.