"Dovete vaccinarvi tutti" Ma c’è il caso di Palazzolo

Il dottor Brignoli, medico di famiglia, invita ad aderire alla campagna in atto per l’antinfluenzale. Però un 72enne respinto da esposto in Procura

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di Milla Prandelli

Le vaccinazioni dai medici di famiglia o medici di base, che dir si voglia, sono iniziate un mese fa anche se ufficialmente si ritiene che l‘inizio sia stato due settimane fa, quando sono arrivati i vaccini per i soggetti a rischio. Ogni medico di famiglia bresciano, secondo le richieste fatte, ha avuto circa 200 vaccini da inoculare a chi e ha fatto richiesta. " Innanzitutto vorrei specificare che nessuno è un soggetto a rischio – spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente della scocietà Italiana di Medicina generale – Tutti noi medici di famiglia ci stiamo prodigandoci per i nostri pazienti che devono affidarci a noi, qui non si tratta né di numeri, né di giochi. Qui si tratta di vite che noi tuteliamo da sempre e che sempre tuteleremo. Grazie al cielo l’emergenza Covid attualmente, sia a Brescia che a Bergamo, ci sta dando un po’ di respiro e questo a noi operatori del settore sanitario un po’ di fiato".

E aggiunge: "Non posso che ricordare quanto hanno fatto i miei colleghi alcuni mesi fa. Sono stati unici e irrepetibili. Non avrei mai creduto che a noi adulti si sarebbero unite le giovani generazioni. Sono orgoglioso di tanti giovani medici e infermieri, così come degli oss e dei lavoratori tutti della sanità. Ma a prescindere da questo vorrei fare sapere che i vostri medici di famiglia sono a disposizione". Attualmente a Brescia i pazienti sopra i 65 anni sono moltissimi, anche oltr sopra le stime del resto d’Italia, dove gli anziani temo a differenzia che nel bresciano di farsi controllare. Dalle stime risultano essere sopra i 65 anni gli 40% che non si rivolgono a noi. Nel Bresciano il totale degli over 65 è di circa 300mila, mentre i richiedenti cure sono l’80% e oltre e sono almeno altre 50mila persone.

"Attualmente la crisi sanitaria è in atto, non possiamo fingere che non lo sia – dice il dottore Ovidio Brignoli – a tutti chiediamo di vaccinarsi. Non solo a chi è a rischio, come gli anziani, ma a chi lavora con loro, a chi è nel settore protezione civile o nel settore assistenziale. Non solo: a tutti gli operatori 118 chiediamo di stare con noi aiutandoci".

Intanto è di ieri la notizia riportata dall’edizione Brescia del Coriere della Sera che un uomo di 72 anni, residente a Palazzolo sull’Oglio, ha presentato un esposto in Procura contro ignoti dopo che i medici gli hanno rimandato l’appuntamento per la somministrazione del vaccino antinfluenzale "perché la dose non era più disponibile". "Perché questi ritardi per una categoria a rischio come viene considerata quella degli anziani?", si chiede; e aggiunge: "Non accuso nessuno ma voglio sapere se l’appalto per i vaccini in Lombardia ha seguito l’iter corretto".