Brescia, da Roma un sostegno alla città da 5,3 milioni

Tramite bandi appositi la Loggia ne distribuirà 4,5 per aiutare le attività commerciali, lo sport e le residenze per anziani

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di Federica Pacella

Misure per 4,5 milioni di euro a sostegno di commercio, artigianato, sport e Rsa. Il Comune di Brescia prepara la variazione d’autunno che, dopo l’approvazione in Giunta, approderà in commissione consigliare bilancio e poi in consiglio comunale la prossima settimana. Col decreto d’agosto, alla Loggia sono arrivati 5,3 milioni di euro, di cui 4,5 milioni saranno distribuiti tramite bandi, in base anche alle interlocuzioni con le associazioni d categoria, a sostegno di chi è stato colpito dall’emergenza Covid.

"Una parte andrà ad integrare quanto già adottato per il commercio – ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono – ci sarà poi un fondo a sostegno delle attività di via Milano, una misura per gli artigiani. Intendiamo inoltre sostenere le Rsa del territorio e le realtà sportive, a partire dalla San Filippo, che gestisce 64 impianti sportivi, ma anche le piccole associazioni sportive".

Non sono ancora state rese note le percentuale di ripartizione. Molto dipenderà dall’entità del rosso della San Filippo che, in quanto partecipata al 100% del Comune, dovrà essere ripianato dal bilancio comunale. "Possiamo comunque guardare all’autunno – sottolinea Del Bono – con iniezioni di denaro pubblico per il territorio. Chiudere il 2020 in queste condizioni è già un traguardo, figlio di un’attività diplomatico-politica abbastanza intensa". Un risultato a cui si è potuti arrivare grazie alle risorse straordinarie per 33,3 milioni di euro arrivate dallo Stato, più 2,3 milioni della Regione e 2,4 di donazioni e solidarietà col fondo Sostieni Brescia.

"Spero che sul versante delle competenze regionali arrivi qualche contributo in più – l’auspicio dell’assessore al Bilancio Fabio Capra – che ci consentirebbe di rispondere alle esigenze emergenti. Abbiamo assunto 80 persone in più per la scuola, che significano 1,2 milioni di euro di stipendio. Fino a dicembre i soldi sono assicurati, ma per i primi 6 mesi del 2021 bisognerà trovare il modo di affrontare le maggiori spese".

Il prossimo anno sarà la vera incognita, poiché difficilmente si potrà contare sulle entrate straordinarie arrivate quest’anno, mentre bisognerà probabilmente fare i conti con i minori introiti da tasse e sanzioni.