Bedizzole, omicidio di Francesca Fantoni: Andrea Pavarini resta in cella

Il 32enne ha confessato, ma è ancora mistero sul movente

Francesca Fantoni, nella foto diffusa su Facebook per le ricerche

Francesca Fantoni, nella foto diffusa su Facebook per le ricerche

Bedizzole (Brescia), 31 gennaio 2020 - Il gip di Brescia Carlo Bianchetti ha convalidato il fermo di Andrea Pavarini, trentaduenne bresciano accusato dell'omicidio di Francesca Fantoni, trentanovenne, trovata morta lunedì mattina nel parco pubblico di Bedizzole in provincia di Brescia. Il gip, con un'ordinanza di cinque pagine, ha mantenuto in carcere l'uomo, che ha confessato il delitto senza però spiegarne il motivo. 

Francesca-Kekka sabato all’ora dell’aperitivo era con amici al bar Le Terrazze. Nello stesso locale c’era Pavarini. Le inquadrature delle telecamere mostrano il 32enne avvicinarsi, mettendole una mano sulla spalla. Tutti se ne vanno, lui si accoda. Sono le 20,30. Da quel momento della donna non si sa più nulla. Le indagini hanno permesso di ricostruire che si è allontanata con il presunto assassino. "L’omicidio è stato consumato con ogni probabilità nel parco entro le 21,45", aveva detto il capitano Maurizio Pallante. Alle 22 Pavarini riappare sotto la telecamera di un altro bar. Un testimone lo vede. Indossa la felpa chiara di prima, solo che ora è chiazzata di marrone e rosso. Avrebbe continuato il suo sabato sera.