Brescia, investì pedone il giorno delle nozze: "Non fu colpa sua"

Assolta la futura sposa: per il consulente della Procura, fu l'anziano ad attraversare con il rosso

Il tribunale di Brescia

Il tribunale di Brescia

Brescia, 16 luglio 2019 - Falcia in auto e uccide un pensionato poche ore prima del suo matrimonio, cinque anni dopo viene assolta dall’accusa di omicidio colposo «perché il fatto non sussiste». E’ l’epilogo giudiziario di una tragica vicenda capitata il 31 agosto 2013 a una 27enne di Brescia. La nubenda, nozze che si sarebbero dovute celebrare il pomeriggio stesso, al mattino si era messa al volante per andare dal parrucchiere e farsi sistemare l’acconciatura da sposa. Guidava la sua Ford Cuga quando in via Trumplina, a metà strada tra le stazioni del metrobus di via Casazza e Prealpino, ha travolto un anziano che attraversava, Paolo Quarena, 71 anni, di Bovezzo. L’automobilista ha tentato una frenata disperata, ma il pedone era già sul cofano della sua macchina e sbalzato a terra, esanime. Gravissimo, è morto appena arrivato al Civile.

Sconvolta e sotto choc, la futura sposa ha annullato in fretta e furia il matrimonio, che ha celebrato soltanto qualche mese più tardi. Indagata per omicidio colposo, la ragazza è finita sotto processo. Il consulente della Procura l’ha scagionata da qualsiasi responsabilità: Quarena aveva attraversato quando il semaforo pedonale era rosso, è stato l’esito degli accertamenti. Per la difesa, rappresentata dagli avvocati Ennio Buffoli e Fausto Pelizzari, il pensionato attraversava persino fuori dalle strisce e l’imputata, oggi 32 anni, aveva rispettato le regole. Nessun conto in sospeso con la giustizia, dunque. Solo il peso di una vicenda umana che rimarrà aperta per sempre.