Serie B, il Brescia sprofonda 4-0 a Perugia: Rondinelle in zona playout

Netta sconfitta in casa dei Grifoni, mister Clotet verso l'addio. La panchina potrebbe essere affidata a Possanzini o Gastaldello

Pep Clotet in panchina a Perugia

Pep Clotet in panchina a Perugia

Brescia - Il Brescia continua a precipitare. Le Rondinelle crollano anche a Perugia e scivolano in zona playout al termine di quella che veniva considerata la gara della verità per le sorti di mister Clotet. Il tecnico catalano non riesce a raccogliere punti nemmeno nel duello diretto al “Curi”, considerato, non a torto, l’ultima spiaggia per la permanenza sulla panchina biancazzurra dello stesso Clotet.

A questo punto, i risultati e l’involuzione della formazione biancazzurra, non lasciano dubbi su quello che potrà essere il destino dell’allenatore bresciano, tanto che, a questo punto, la curiosità principale punta a scoprire su il presidente Cellino deciderà di promuovere alla prima squadra l’attuale tecnico della Primavera, Possanzini, oppure affidare il gruppo a vice Gastaldello. Salvo ulteriori decisioni a sorpresa, rimangono in lizza, seppur decisamente staccate, anche l’opzione di richiamare Aglietti o di individuare un altro mister al quale affidare il compito, in questo momento arduo, di salvare la navicella biancazzurra dal naufragio.

Per quel che riguarda la partita che infligge un nuovo duro colpo alle speranze dei tifosi biancazzurri, i Grifoni, determinati a compiere l’operazione sorpasso, partono con grande decisione e conquistato il primo corner già al 1’. Le Rondinelle non stanno però a guardare e al 7’ Bianchi libera Rodriguez davanti a Gori, ma l’ex giocatore del Lecce non riesce a battere a rete e l’intervento risolutore di Casasola ferma l’azione. Dopo un guizzo di testa di Di Serio che manda la sfera di poco a lato, al quarto d’ora giunge l’episodio che mette ulteriormente in salita la gara del Brescia. Karacic, già ammonito, azzarda una scivolata più che decisa per fermare Lisi. L’arbitro non ha dubbi e mostra la seconda ammonizione al terzino australiano che lascia così subito in inferiorità numerica la formazione ospite. Gli umbri tentano di sfruttare rapidamente l’opportunità e al 20’ una secca sventola di Lisi viene sfiorata da Andrenacci, che manda la palla a colpire il palo. Sul fronte opposto la compagine biancazzurra tenta di farsi minacciosa con una punizione da buona posizione di Ndoj, ma la palla viene respinta dalla barriera e il successivo tentativo di Listkowski sortisce soltanto un angolo. Superata la mezz’ora la formazione di Castori aumenta la pressione e prima il solito Lisi manca il bersaglio e subito dopo Andrenacci si fa trovare pronto davanti agli spunti di Angella e Santoro. Gli sforzi del Perugia, però, raccolgono i frutti desiderati al 40’. Casasola appoggia a Santoro, che lascia partire la precisa conclusione che trafigge Andrenacci.

In pieno recupero le Rondinelle si rendono minacciose, ma il tiro-cross di Rodriguez si perde nell’area dei Grifoni senza trovare nessun compagno. Fosche nubi, pertanto, si addensano al termine del primo tempo all’orizzonte della compagine biancazzurra, sotto di un gol e con un uomo in meno in casa di un avversario caricato a dovere dalla possibilità di uscire dalla zona play out. Il Brescia cerca di affidare alla ripresa il compito di raddrizzare la situazione e Clotet inserisce Jallow per riportare a quattro la linea arretrata. Passano però solo 3’ e i piani degli ospiti subiscono un nuovo, pesantissimo colpo. Il neo-arrivato Coeff commette fallo su Di Serio e l’arbitro assegna agli umbri il rigore che Casasola trasforma rendendo ancora più proibitiva la rincorsa del Brescia. Purtroppo il crollo delle Rondinelle non è però ancora completo e al Perugia bastano solo altri 4’ per firmare con Kouan il tris che spegne anzitempo la partita. Per il Brescia, infatti, è ormai notte fonda e le Rondinelle non riescono a trovare nemmeno il guizzo e l’orgoglio per accorciare le distanze. Gli umbri proseguono così, quasi incuranti, nel loro forcing e vanno più volte vicini al poker, ma alcuni interventi di Andrenacci e la traversa colpita da Iannoni al 14’ riescono a ritardare il quarto gol di un Perugia che non si ferma. La gara, comunque, è ormai conclusa, con i Grifoni che vanno avanti nel loro proficuo allenamento, mentre le Rondinelle cercano di limitare i danni di un nuovo pomeriggio nefasto. Al 29’ arriva anche il 4-0 e Angella, di testa, sigla il punteggio definitivo di questo duello-salvezza che proietta gli umbri fuori dalla zona play out e lascia le Rondinelle, attonite e sempre più alla deriva, a chiedersi quale sarà il tecnico che sarà chiamato a ricaricare le batterie di Bisoli e compagni che segnano una più che preccupante spia d’emergenza.

PERUGIA-BRESCIA 4-0 (1-0) Perugia (3-4-1-2): Gori 6,5; Sgarbi 6,5, Curado 6 (26’ pt Angella 6,5), Rosi 6 (1’ st Paz 6); Casasola 6,5, Iannoni 6, Santoro 6,5 (1’ st Bartolomei 6), Lisi 7; Kouan 6,5 (27’ st Capezzi 6); Di Serio 6,5, Di Carmine 6 (17’ st Matos 6). A disposizione: Furlan; Abibi; Cancellieri; Vulikic; Vulic; Luperini, Ekong. All: Fabrizio Castori 6,5. Brescia (4-2-3-1): Andrenacci 6,5; Karacic 5, Adorni 5,5, Coeff 5,5, Huard 5,5; Bisoli 6, Bjorkengren 5,5 (41’ st Labojko sv); Listkowski 5,5 (17’ st Van De Looi 6), Ndoj 6 (1’ st Jallow 5,5), Rodriguez 6,5 (34’ st Niemeijer sv); Bianchi 6 (17’ st Ayé 6). A disposizione: Lezzerini; Pace; Scavone; Galazzi; Olzer. All: Josep Clotet 5. Arbitro: Paolo Valeri di Roma 6. Reti: 40’ pt Santoro; 4’ st Casasola (rig.); 7’ st Kouan; 29’ st Angella. Note: ammoniti: Karacic; Santoro; Rosi; Casasola – espulso: 16’ pt Karacic (doppia ammonizione) – angoli: 12-5 – recupero: 6’ e 2’.