Bourabia: "Punteggio severo, non ho visto questa differenza"

"Potevamo segnare due gol dopo 20 minuti. Poi è diventato tutto più difficile. Certamente dobbiamo migliorare"

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"Risultato bugiardo, ma loro sono stati più bravi a sfruttare le occasioni". Un suo autogol ha chiuso la gara, un suo gol su punizione non l’ha riaperta: Mehdi Bourabia lascia Bergamo, come il Sassuolo, con il rimpianto di quello che poteva essere e non è stato. Avvio tutto neroverde, zero gol, ritorno dell’Atalanta e gara chiusa in favore dei padroni di casa. Recrimina, il centrocampista neroverde, perché sconfitte del genere fanno capire come "si siamo presi gol che si potevamo evitare. Accettabile il nostro approccio e il nostro modo di giocare, meno il modo di subire i gol. Avremmo potuto andare sul 2-0 e ci siamo ritrovati in svantaggio per 4-0…". Poca concretezza, poca attenzione: non fa sconti, Bourabia, ad un Sassuolo che paga dazio ad una ripresa non interpretata all’altezza, della quale lui, scelto a sorpresa per l’undici iniaziale, è stato uno dei simboli. Un autogol e un gol, tutto e il contrario di tutto, un po’ come il Sassuolo di Bergamo, prima sorprendente, poi sorpreso.

"Dobbiamo continuare a lavorare per fare bene e giocare come sappiamo, abbiamo preso gol evitabili e abbiamo perso ma a livello di gioco abbiamo fatto il nostro… ", chiude Bourabia, nel cui mirino c’è già l’Inter. Di buono, in questo strano campionato in cui si capisce assai poco, almeno fin qua, c’è che non c’è nemmeno il tempo di voltarsi indietro perché è già tempo di guardare avanti. E dopo il Gewiss Stadium, per il Sassuolo, c’è il an Siro dell’Inter… dai nerazzurri ai nerazzurri…